Sam Millar

“Quando te lo trovi davanti, sulla porta della sua casa di Belfast, capisci la differenza fra chi scrive di vita vissuta e chi esce dai corsi di scrittura creativa…” ha scritto Enrico Franceschini a proposito di Sam Millar sul settimanale Il venerdì di Repubblica.
Sam Millar è uno scrittore e sceneggiatore di successo nato a Belfast nel 1955, la cui vita è abbastanza movimentata.
In On the Brinks, uscito in Italia nel 2016, l'autore la racconta.
Passa l'infanzia a Lancaster Street, unica strada di Belfast abitata da cattolici nazionalisti in un quartiere di lealisti. Il 30 gennaio del 1972 partecipa al Bloody Sunday e durante gli scontri il suo miglior amico di sedici anni viene ucciso dalla polizia inglese. Da quella data Millar inizia a militare nell'IRA, fino a quando viene arrestato per possesso di esplosivi. Il periodo in prigione è stato lungo e molto duro, per via di abusi fisici e psicologici. 
Negli anni Ottanta, dopo la scarcerazione, si trasferisce a New York dove prende parte alla rapina della Brinks, una ditta portavalori di Rochester nello stato di New York. Il bottino, di circa 8 milioni di dollari, lo utilizza per aprire un negozio di fumetti vintage nel Queens, fino al nuovo arresto. 
"Uccidi qualcuno in questo paese timorato di Dio, e vieni dimenticato nel giro di qualche settimana, se non addirittura in pochi giorni. Ma se rubi soldi del governo ti daranno la caccia fino a che ogni goccia di sangue, sudore e ogni lacrima del tuo corpo si sarà prosciugata."
Riceve la grazie dal Presidente Clinton e nel 1995 ritorna in Irlanda.

Bibliografia

On the Brinks. Memorie di un irriducibile irlandese, Milieu, 2016
I cani di Belfast, Milieu, 2019
Sul fondo del Black's Creek, Milieu, 2022