Ray Bradbury nasce in Illinois, USA, nel 1920, da un operaio elettrico e una casalinga di origni europee. Durante gli anni della Grande Depressione, la famiglia si trasferisce in California, a causa della perdita del lavoro del padre: qui, Ray entra in contatto con il mondo della fantascienza e ne consegue un'esplosione della sua creatività. L'ambiente vario, ricco e stimolante di Los Angeles lo spinge a un'intensa produzione di scritti e disegni.
 Nelle varie interviste, Ray racconta spesso la storia di un incontro con un mago, Mr. Electrico: questi lo tocca con una spada carica di energia, e gli comanda “Vivi per sempre!”. Di quel momento, Bradbury racconta: <<ho deciso che era l'idea più grande che avessi mai sentito. Ho iniziato a scrivere ogni giorno. Non ho mai smesso.>> Così, il paesaggio letterario, come quello culturale americano, cambia per sempre.
Durante la sua carriera, durata più di settant'anni, Bradbury ha scritto più di 400 racconti e quasi cinquanta libri che attraversano vari generi, dalla fantascienza alla saggistica.
Centrale è la sua figura durante gli anni della corsa allo spazio: le sue opere, definite "futuristiche”, hanno invitato generazioni di lettori e spettatori a sognare, riflettere e creare.
Il mondo delle scoperte spaziali ha a sua volta riconosciuto il genio di Bradbury, attribuendo il titolo di sue opere a crateri lunari, astreodi e rocce marziane.
Tra i moltissimi riconoscimenti troviamo la National Book Foundation Medal for Distinguished Contribution to American Letters, ricevuta nel 2000, seguita dalla National Medal of Arts del presidente George W. Bush nel 2004.
Nel 2007 Bradbury riceve una citazione durante il Premio Pulitzer, nella quale si riconosce la sua carriera "prolifica e profondamente influente".
Ray Bradbury muore a Los Anglese nel 2012, all'età di 91 anni.