Charlotte Brontë (1816-1855) è una delle voci più intense e appassionate della letteratura inglese dell'Ottocento. Cresciuta nello Yorkshire, in una famiglia segnata da lutti precoci e da un padre severo ma colto, Charlotte trovò nella scrittura un rifugio e una forma di resistenza. Insieme alle sorelle Emily e Anne iniziò a scrivere fin da piccola, creando mondi immaginari e racconti in miniatura. Dopo anni di lavoro come istitutrice e un periodo di studio in Belgio, pubblicò nel 1847 Jane Eyre, sotto lo pseudonimo maschile di Currer Bell: fu un successo clamoroso, scandaloso per alcuni, rivoluzionario per altri. La sua scrittura, intensa e introspettiva, racconta donne complesse, desiderose di libertà e verità. Morì giovanissima, a 38 anni, lasciando un'eredità letteraria che continua a parlare con forza alle lettrici e ai lettori di ogni tempo.