Fino alle medie Adam Gidwitz è stato uno studente molto abile nell'infrangere qualsiasi regola. Ha passato molto tempo nell'ufficio del preside e per raccontare di questa sua esperienza, potrebbe scrivere un libro di trecentoquaranta mila capitoli.

Le turbolenze scolastiche finiscono col liceo e Adam riesce a laurearsi al college a New York in letteratura inglese perché pensa che le verità più profonde sulla vita tendano a essere scritte in opere di narrativa.

Il terzo anno del college lo passa in Inghilterra dove, avendo solo due ore di lezione a settimana, ha ben 166 ore di tempo libero. Mangia pasticci di manzo, legge John Keats, va nei parchi. E immagina. Immagina anche che potrà diventare lui stesso scrittore.

Tornato negli States, inizia a mettersi in gioco come insegnante (prima alle elementari e poi alle scuole di grado superiore), e poi come autore di narrativa e di teatro. I suoi studenti sono il suo primo pubblico.
Nasce la trilogia dei Grimm adattata da Netflix nel 2021, a cui segue La leggenda dei tre bambini magici e del loro cane santo, storia nata dal viaggio fatto nel 2012 in Francia insieme alla moglie, appassionata del medioevo. In viaggio tra rovine, prigioni e foreste antiche, Adam inizia a collezionare storie e fatti sorprendenti che sono una traccia per questo romanzo che ha vinto il Newbery Honor Award nel 2017 ed è finalista del Premio Strega per ragazze e ragazzi, 2024.

Attualmente ha un podcast Grimm, Grimmer, Grimmest e visita le scuole di tutto il mondo.