Sal
Einaudi, 2018
Traduzione di Norman Gobetti
240 pagine
Il Manuale di sopravvivenza del Sas dice che nella sopravvivenza di lungo periodo il fattore più importante è l' atteggiamento. Il modo in cui pensi influenza le tue possibilità di farcela. Se sei negativo e pensi solo che le cose peggioreranno o che non puoi andare avanti allora comincerai a comportarti di conseguenza. E più pensi e agisci così, peggio si mettono le cose e più decisioni sbagliate prendi. Ed è in quel momento che devi fermarti a pensare e pianificare e fare qualcosa per migliorare la situazione. Anche una cosa piccola può servire.
Sal ha tredici anni e ha deciso di scappare di casa con la sorella Pepa. Si è preparata a lungo, ha visto video tutorial su YouTube su come fare una tenda a prova di pioggia, come costruire delle trappole, come scuoiare un coniglio… Sempre su internet ha comprato tutto il materiale necessario alla sopravvivenza nel bosco, usando le carte rubate al compagno della madre e nascondendo tutte le tracce, cosa facile a farsi quando si ha a che fare con una madre alcolizzata e un patrigno non da meno. Devono scappare, perché Pepa ha ormai dieci anni, età in cui Sal ha cominciato a subire le visite notturne del patrigno. Le due vivranno una bella, strana avventura, protette dai boschi della Scozia, dove è ancora possibile piantare una tenda e vivere nella natura incontaminata; come fa la vecchia Ingrid, dal ricco passato, iniziato nel dopoguerra della Germania dell' Est. Una donna tutta particolare, che farà amicizia con le due sorelle e le aiuterà nella loro impresa: salvare la madre e ricominciare una vita normale.
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