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Hiroshi Nakahara ha quarantotto anni, una moglie e due splendide figlie, è di ritorno da Kyoto, da un viaggio di lavoro, quando si accorge di aver sbagliato treno, di aver accidentalmente preso quello che porta al suo paese natale, nel quale non fa ritorno da molto tempo.
Inevitabilmente torna con la memoria alla sua infanzia e cammina fino al cimitero dove è sepolta la madre, lì sviene e quando riapre gli occhi si accorge con enorme sorpresa di essere tornato quattordicenne, e che anche il paese, i genitori, gli amici, e tutto ciò che lo circonda è tornato come lo ricordava.
Hiroshi dovrà tornare sui banchi di scuola, con grande emozione e nostalgia, ma ha anche la paura di non poter fare ritorno a casa. Ma forse questa è anche l'occasione di cambiare gli eventi, di indagare sul mistero della scomparsa del padre, avvenuta proprio in quei giorni di quel passato ora tornato presente. Quartieri lontani è una sentita riflessione del grande autore Jiro Taniguchi sul tempo che passa, la malinconia e la memoria.

Commenti

Avatar giova
23/03/2022 17:44
2B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Storia bellissima che fa riflettere su chi siamo e su quanto pesi il passato sulle scelte del presente. Il protagonista ha l'occasione di ripensare e riscoprire la sua adolescenza nel villaggio dove è nato, spinto dalla voglia di comprendere la fuga di suo padre e i motivi della separazione dei suoi genitori. Il viaggio che percorre il protagonista, a ritroso nel tempo e dentro sé stesso, è un viaggio di scoperta di sé e degli altri dove il passato non è più un brutto ricordo ma il punto di partenza per cambiare il corso della storia. La storia viene vista anche come una seconda possibilità e come cambiamento di ciò che è stato migliorando il futuro. Hiroshi scoprirà che il passato non può mutare ma finalmente comprenderà le scelte del padre e riuscirà a decidere che uomo essere senza essere condizionato. La storia è caratterizzata da tristezza e malinconia, ma l'autore è molto bravo nel raccontare la storia senza annoiare, anzi, riesce a trascinare il lettore nei pensieri del protagonista. Ho apprezzato in particolar modo questo libro perchè ti mette in una condizione di riflessione sulla tua vita, facendoti anche soffermare su certi aspetti fondamentali.
Avatar Gabri
02/03/2022 17:47
1E - Liceo Nomentano, Roma
Il libro mi è piaciuto perché è molto scorrevole e fa immedesimare il lettore nel protagonista. Nel complesso questo è un manga che consiglierei.
Avatar giammoibba
23/02/2022 19:12
2M - Liceo Scientifico “A.Pacinotti” di Cagliari
Con la matita caratterizzata dal tradizionale tratto dell'autore, la storia inizia con la presentazione di quello che sarà un onirico viaggio alla scoperta della mente del protagonista Hiroshi, un onesto lavoratore che, dopo aver bevuto durante una trasferta lavorativa in quel di Kyoto, si ritrova nella sua città natale a seguito di un errore circa il treno che, originariamente, l'avrebbe dovuto riportare a casa, nella quale la moglie e le due figlie sentono la sua mancanza. La stessa mancanza che la famiglia di Hiroshi provava nei confronti del padre, il quale, spesso assente, abbandona i figli quando il protagonista ha solo quattordici anni; ritrovatosi a Kurayoshi, dunque, spinto dall''istinto, Hiroshi si reca in quella che un tempo era casa sua, per poi decidere di andare a trovare la defunta madre al cimitero, dove però, si ritrova a dover fare i conti con la propria coscienza adolescenziale. Catapultato, con la mentalità dell'adulto Hiroshi, nel passato, dovrà rivivere la propria vita. Con un tratto pulito e delicato, tranquillamente rimandabile a “Il Cane degli dei”, una tra le opere più apprezzate del mangaka, Taniguchi ruba ad un adolescente la sua più importante virtù, l''innocenza. Hiroshi si ritrova a vivere i suoi quattordici anni con la mente di un adulto, ottenendo da ciò vantaggi e svantaggi; nonostante la media dei voti s'innalzi, non c'è cosa peggiore di non poter vivere un periodo senza la mentalità ad esso corrispondente. Pensiamo ad uno scolaro delle elementari che pensa e parla come uno studente universitario. Con tortuosi pensieri, il protagonista si ritrova tra due fuochi: la sicura, ma monotona certezza di un futuro, oppure il più intrigante, ma nel contempo più insicuro, cambiamento. Giocano un ruolo importante nell''opera i disegni, tramite i quali, grazie all'espressività del tratto dell'autore, è possibile scorgere per ogni personaggio i suoi pensieri, rappresentati perfettamente grazie ad ottimi dettagli, nonostante i quali, il disegno rimane pulito. Con un'ottima caratterizzazione dei personaggi (perfino quelli secondari che giocano un ruolo primario unicamente in un capitolo, come ad esempio la nonna di Hiroshi) ed i pensieri di Nakahara quarantottenne, è impossibile non immedesimarci in quest'ultimo, e ciò ci porta dunque a pensare a cosa faremmo al suo posto. Tormentato dalla consapevolezza dell''allontanamento del padre, Hiroshi si rende conto di dover cambiare nella vita quotidiana, abbandonando i demoni dell'alcol, valore fondamentale della storia di Hiroshi, sia per quanto riguarda l'universo “adolescenziale”, che per quanto riguarda l'Hiroshi cresciuto. Toccante ma nel contempo coinvolgente, "Quartieri Lontani" è un opera il cui protagonista è proprio il lettore, incapace di non farsi trasportare dalla storia, una lettura tutt'altro che impegnativa che, se letta col giusto occhio, figurerebbe tra le opere preferite di qualsiasi appassionato. L'opera si può considerare benissimo un ottimo entry point per coloro che, al momento, hanno dedicato il proprio tempo alla letterature "non-fumettistica", mentre, per chi si avvicina per la prima volta al mondo dei romanzi senza un'esperienza coi romanzi, si potrebbe trattare del proverbiale passo più lungo della gamba.
Avatar GokuSuperSayan
16/02/2022 13:21
4A - I.I.S. Andrea Gritti, Venezia
Libro molto veloce con una lettura molto scorrevole. Finale un po' deludente ma lo consiglio lo stesso.
Avatar LeleSicolo890
09/02/2022 21:38
2E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
Leggere questo manga è stato un trip per me. La cosa che mi ha stupito sono tutte le volte che al padre succedono dei cambi di scena (ricordare la madre morta quando entra nel cimitero di famiglia, svenire e ritornare al periodo di quando era alle medie). Questo manga ripercorre una timeline come se fosse una macchina del tempo ed è incredibile che quello che stava sognando fosse reale. Consiglio la lettura a chi è appassionato ad Anime con trame di questo genere come Tokyo Revengers.

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Avatar ostrica2410
14/02/2022 20:37
1 BS - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Un uomo di 48 anni, dopo aver sbagliato treno, si ritrova improvvisamente nel suo corpo all'età di 14 anni, nella sua città natale. Ha la possibilità di poter cambiare il suo passato, ed evitare che certi avvenimenti del futuro si avverino. Dovrà rivivere nuovamente la sua adolescenza, ma con il principale compito di scoprire la causa dell'abbandono del padre. Ho scelto di leggere questo fumetto perché la trama mi aveva incuriosita molto. Non ho mai letto un fumetto, quindi non so bene come siano generalmente fatti e strutturati, ma devo dire che questo non mi è piaciuto più di tanto, non ha suscitato grandi emozioni in me, ma soprattutto non ha stimolato in me la voglia di leggerne altri. La lettura è stata scorrevole, anche se a volte leggermente noiosa. In alcune parti faticavo un po' a comprendere chi fosse il soggetto che stesse parlando e dove ci trovavamo. Alcune onomatopee non erano molto comprensibili. Tuttavia, una frase in particolare mi ha colpito: ”...nessuno può diventare veramente adulto, tutti quanti nel profondo del cuore, sono ancora i bambini che erano un tempo. Il tempo ci fa solo credere di essere diventati adulti... (pagina 179)”. Mi è piaciuta questa citazione perché, nonostante noi cresciamo e diventiamo sempre più grandi, dentro di noi sentiamo ancora quel grande bisogno di “giocare”, di divertirci, di scherzare e di sentirci nuovamente spensierati come quando eravamo bambini, senza badare alle conseguenze delle nostre azioni, e di come esse possano influenzare il nostro futuro. Nel complesso è stato un libro discreto, leggibile e molto fluido, ma io personalmente non lo rileggerei o acquisterei.

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Avatar ailed
10/02/2022 13:50
2CS - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
Una graphic novel che fa riflettere moltissimo. Il lettore, inevitabilmente, sarà indotto a fare un'autoriflessione sulla sua vita. Cosa accadrebbe se... Oltre che essere profondamente filosofico, il racconto è romantico, struggente, aderente alla vita vissuta e palpabile.
Avatar climber3
29/01/2022 16:59
2CS - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
L'ho trovata una storia interessante, ottima per una lettura leggera.
Avatar Laura05
28/01/2022 11:41
2BT - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Questa storia mi ha particolarmente affascinata per il messaggio finale che ha dato, dare apprezzamento alle cose passate, e il fatto di fare un viaggio indietro nel tempo, avere l' occasione di vedere un situazione accaduta da giovani con una prospettiva di un adulto. Se avessi occasione di esperienza re una cosa così nella vita reale lo farei subito.

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Avatar AgataCogni
18/01/2022 16:12
1G - Liceo Laura Bassi, Bologna
Questa lettura mi ha appassionato talmente tanto che l'ho finita in un solo pomeriggio. E'un fumetto che racchiude tutti i pensieri di un adolescente in dei piccoli disegni e che insegna a godersi questi anni perché forse saranno i più belli della nostra vita. Diverte ma fa anche riflettere. Lo consiglio molto.

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quartiere giapponese
Avatar Ricky
09/01/2022 22:40
2N - Liceo Scientifico “A.Pacinotti” di Cagliari
È una lettura molto interessante e coinvolgente, tanto che rimanevo a leggerlo per 2 ore senza accorgermi quanto tempo ci stavo spendendo, non riuscivo a smettere. Parla di un 48enne che, tornando a Tokyo dopo un viaggio di lavoro, sale sul treno sbagliato e va nella sua città natale dove è sepolta sua madre, perciò decide di fermarsi alla sua tomba dove sviene. Quando so risveglia, si ritrova in un corpo da 14enne, precisamente il suo corpo di quando aveva 14 anni, mantenendo però i ricordi e conoscenze di lui 48enne, ma non solo questo, tutto quello attorno a lui sembra essere tornato indietro nel tempo fino a quando lui aveva 14 anni. Ho trovato questa idea di “tornare indietro nel tempo” molto interessante, soprattutto perché qualcosa che abbiamo tutti pensato almeno una volta è “come cambierebbe il presente se avessi fatto delle scelte diverse in passato?”, ed è infatti quello che oensa anche il protagonista Nakahara dopo essere tornato al tempo dei suoi 14 anni, cercando di svelare il mistero della scomparsa di suo padre e cercando anche di impedire che accada. Gli argomenti trattati sono molto interessanti anche se difficili da comprendere a pieno e il finale è decisamente inaspettato. Alla fine è un ottimo manga che consiglierei anche a chi non ne ha mai letto uno.