Polina
Bao Publishing, 2016
Traduzione di Francesco Savino
202 pagine
Polina danza da quando è piccolissima, forse per passione irrefrenabile, forse per necessità, senza averlo scelto. Qualcuno dice abbia un grande talento, altri che non ha la necessaria scioltezza, ma col passare del tempo il terribile professor Bojinsky seleziona proprio lei per proseguire su una strada per pochissime, fatta di enormi sacrifici, allenamenti stremanti e poco altro: niente tempo libero, niente vita privata, niente relazioni. Polina cresce, vede le migliori amiche mollare, fatica a farsi una vita sentimentale normale, viene inserita negli spettacoli più prestigiosi, e nell'ambiente si inizia a parlare di lei. Stringe i denti, lotta a testa bassa, ma rimane nelle sue giornate una malinconia costante che non le consente di dirsi davvero felice. Prova allora percorsi e scuole differenti, si trasferisce in altri paesi, rischia tutto con coraggio e determinazione, rinuncia a qualsiasi libertà. I nuovi maestri la spingono a dimenticare quello che ha imparato in passato, le impongono di cambiare radicalmente la tecnica, il modo di vedere il mondo, e quindi se stessa. E Polina non sa più capire chi è, e cosa vuole dalla danza e dalla vita. Fino a che il destino non le mette sulla strada il bivio giusto, quello che potrebbe finalmente far risplendere la sua luce.
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