Nell'Iran degli anni '80 una bambina si trova a doversi confrontare con un epocale passaggio per il suo paese. Nel '79 infatti avviene la “rivoluzione islamista” con tutto ciò che ne consegue: limitazioni delle libertà e repressione.
La piccola Marjane cerca con i propri strumenti di bambina di 10 anni di capire ciò che le sta succedendo attorno: molte cose non le comprende, come forse non le comprendono neanche gli adulti, incapaci di prevedere la deriva che assumerà il rivolgimento politico e sociale in corso, ma si sforza di guardare, ascoltare, leggere, informarsi con i mezzi a propria disposizione. E' la fase più cruenta della storia dell'Iran: migliaia di persone arrestate, torturate e giustiziate con l'accusa di essere oppositori del regime, e tra questi anche parenti e amici dei genitori dell'autrice.
La bambina intanto cresce, diviene adulta e manifesta i primi sintomi di un carattere curioso, riflessivo e indipendente, in un paese in cui tali caratteristiche sono sempre più malviste e non tollerate. Cosa deve fare Marjane, sottomettersi al nuovo ordine costituito o essere fedele a se stessa e incorrere nei rischi che questo comporta?