Nuotare con un elefante tenendo in braccio un gatto

2015
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Diventare grandi è una tragedia. Little Alechin incise queste parole nel suo cuore. Rappresentavano una ferita profonda e infetta che non guariva, ma anche una vena aurifera che attraversava tutta la sua vita.
Un bambino nato con le labbra sigillate. Un elefante incatenato sul tetto di un palazzo. Una bambina che si nasconde nell'intercapedine tra due case, e non ne esce più. Un uomo grassissimo, gran maestro di scacchi, che vive in un vecchio autobus con un gatto che si chiama Pedone. Sembra di essere in uno strano sogno, affascinante e spiazzante, con una logica tutta sua. Seguiamo il bambino e lo vediamo crescere (anche se solo mentalmente, visto che rimarrà fisicamente piccolo): grazie all'allenamento e ai consigli del suo enorme maestro, con gli anni, diventa un ottimo scacchista, al punto da essere soprannominato “Piccolo Alechin” per il suo gioco così simile al celebre poeta della scacchiera. Ma il ragazzo è ancor più bizzarro: ama giocare nascosto sotto il tavolo, con un gatto in braccio. Diventa un vero fenomeno, anche se nessuno nemmeno conosce il suo viso.

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