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Perché la vita va presa così, Gigino: controcorrente. Come le mosche. Non bisogna inseguirla e attaccarla alle spalle, ma andarle incontro, anticiparla.
A dodici anni Luigi pensa di avere già un'idea piuttosto chiara di ciò che lo aspetta. Suo padre, pescatore calabrese, è morto da poco e la sua famiglia sta soffrendo la fame come mai prima di allora. Tocca a lui, terzo di sei fratelli, seguire le orme del maggiore e diventare manovale nel cantiere dello zio. Curioso e scrupoloso, Luigi trasforma ogni compito ricevuto in un pretesto per fare il meglio che può: a sedici anni si trasferisce in Germania per fare il muratore, diventa operaio in un cotonificio a Vicenza, poi militare a Palermo e nel frattempo passa le notti a studiare per prendere il diploma. La vita lo sorprende mentre si sta prendendo cura di alcune cavallette in un laboratorio dell'università di Perugia: Rita Levi-Montalcini sta cercando un giovane da portare con sé in America per sei mesi, cui affidare la cura dei suoi scarafaggi da esperimento, e il professore per cui Luigi sta lavorando fa il suo nome. Quando Luigi riceve la chiamata della scienziata dovrà decidere se continuare ad affrontare la vita come ha sempre fatto, andandole incontro, o se, per una volta, rimanere fermo.

Commenti

Avatar Difo
27/02/2023 15:17
3B - Scuola media Rita Levi Montalcini, Bologna
Bel libro mi è piaciuto. Questo libro parla della storia di un ragazzo(il protagonista) che racconta della sua vita dall'infanzia, nel post guerra, fino al lavorare con Rita Levi Montalcini e successivamente dei 2 Nobel vinti da entrambi. Il libro è bello anche se in alcune parti è lento ma lo consiglio, perché mi è piaciuto