
Mettimi in un sacco e spediscimi a casa
Mondadori, 2023
Traduzione di Annalisa Carena
204 pagine
"O'Brien, sono stupito di sentirti dire questo, sul serio.
Tu mi sembri una brava persona. Ma stai tradendo il tuo paese quando dici queste cose. Ho conosciuto gente cui non piaceva il Vietnam, naturalmente, ma tu sei spietato in questa faccenda. Dove diavolo stanno il coraggio e l'eroismo nel tuo ragionamento? Senti, io ci sono stato in Vietnam. E ti dico che questo è un bel momento, un momento eroico per i soldati americani."
Tu mi sembri una brava persona. Ma stai tradendo il tuo paese quando dici queste cose. Ho conosciuto gente cui non piaceva il Vietnam, naturalmente, ma tu sei spietato in questa faccenda. Dove diavolo stanno il coraggio e l'eroismo nel tuo ragionamento? Senti, io ci sono stato in Vietnam. E ti dico che questo è un bel momento, un momento eroico per i soldati americani."
Tim O'Brien racconta la sua storia di crescita tra le praterie del Minnesota, in una cittadina che vanta il titolo di “capitale mondiale del tacchino”. Cresciuto circondato dai veterani della Seconda Guerra Mondiale, nutre i propri sogni con i ricordi di una vittoria ormai lontana. Mai avrebbe immaginato di ritrovarsi a vivere la propria guerra. Eppure, nell'estate del 1968, al ritorno dal college, riceve la temuta chiamata per arruolarsi. Da questo momento ha inizio il suo racconto, che si apre con la cruda realtà del campo di addestramento, un periodo segnato da brutali routine, disillusioni e fantasie di diserzione. La sua vita subisce un'ulteriore svolta quando parte per il Vietnam, dove affronta i primi giorni da “fottuto pivello” nella Compagnia Alfa. La narrazione si snoda attraverso un susseguirsi infinito di giorni monotoni, in cui Tim deve fare i conti con il caldo opprimente, le mosche, i vietcong invisibili e i cecchini, mentre esplora e distrugge villaggi uno dopo l'altro.
Scritto immediatamente dopo il ritorno dalla guerra e pubblicato nel 1973, Mettimi in un sacco e spediscimi a casa è l'opera d'esordio di Tim O'Brien e rappresenta uno dei libri più potenti sul conflitto del Vietnam, affrontando senza mezzi termini le complessità e le ambiguità della condizione umana e della morale in un contesto di guerra in cui la fiducia e le certezze sembrano sempre sfuggenti.
Se vuoi leggere di altre guerre un consiglio divertente: M*a*s*h di Richard Hooker, che narra, in chiave grottesca, la Guerra di Corea; un romanzo scatenato e irriverente, che racconta le avventure di tre giovani medici militari tanto meticolosi in sala operatoria quanto indisciplinati, burloni e goderecci.
Scritto immediatamente dopo il ritorno dalla guerra e pubblicato nel 1973, Mettimi in un sacco e spediscimi a casa è l'opera d'esordio di Tim O'Brien e rappresenta uno dei libri più potenti sul conflitto del Vietnam, affrontando senza mezzi termini le complessità e le ambiguità della condizione umana e della morale in un contesto di guerra in cui la fiducia e le certezze sembrano sempre sfuggenti.
Se vuoi leggere di altre guerre un consiglio divertente: M*a*s*h di Richard Hooker, che narra, in chiave grottesca, la Guerra di Corea; un romanzo scatenato e irriverente, che racconta le avventure di tre giovani medici militari tanto meticolosi in sala operatoria quanto indisciplinati, burloni e goderecci.
Commenti
08/04/2025 19:47
2B LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
"Mettimi in un sacco e spediscimi a casa" di Tim O'Brien parla delle sensazioni e dei pensieri di un giovane soldato americano durante la guerra in Vietnam.
La narrazione permette al lettore di approfondire il tema della guerra e di come questa viene vissuta, questa è la cosa che mi ha fatto più amare il libro in quanto penso che la lettura abbia come scopo quello di stimolare riflessioni.
Consiglio il libro a tutti coloro che vogliono intraprendere una lettura di questo genere in quanto ritengo che, all'interno del romanzo, vengano toccati tutti gli aspetti fondamentali della tematica della guerra.
07/04/2025 19:05
2B LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Questo libro di Tim O'Brien ci fornisce un'importante resoconto della guerra del Vietnam, vista in prima persona, dagli occhi di un fante semplice, fra i più esposti al pericolo. L'autore condivide tutta la sua esperienza della guerra, cominciando dalla partenza da casa, fino al suo ritorno, accompagnando la narrazione con i suoi stati d'animo, pensieri personali, dubbi e incertezze, fra cui quella della diserzione. Trasmette un messaggio molto forte, mettendo in evidenza il peso a livello psicologico che si subisce fin da subito con l'addestramento base, fino alla vita di trincea stessa. O'Brien usa una narrazione realistica e cruda, allo scopo di trasmettere la sua esperienza allo stesso modo in cui l'ha vissuta, senza filtri illusori e senza omissioni di dettagli cruenti. In questo modo l'autore riesce quasi a far sentire al lettore le stesse emozioni e sensazioni che provava lui sul campo. Per gli amanti del genere e quelli che hanno un stomaco che può sopportare i dettagli più violenti, mi sento idi consigliarlo vivamente.
03/04/2025 21:34
1E GEC - IIS Palladio, Treviso
"Mettimi in un sacco e spediscimi a casa" è un viaggio straordinario attraverso emozioni autentiche, narrato con una voce unica. L'autore riesce a intrecciare semplicità e profondità, portando il lettore in un mondo fatto di ricordi fragili e desideri di ritrovare il proprio posto nel caos della vita. Un libro che cattura il cuore e la mente, lasciando una traccia indelebile con il suo stile diretto ma ricco di sfumature.
03/04/2025 16:19
2A LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Mettimi in un sacco e rispediscimi a casa è un libro brutale e diretto in cui Tim O''' Brien racconta la sua esperienza nella Guerra del Vietnam. Il libro non è solo un resoconto di battaglie e pericoli, ma una profonda riflessione sulla paura e sul coraggio. L' autore descrive il terrore della giungla, l' assurdità della guerra e la trasformazione psicologica dei soldati. Consiglierei Mettimi in un sacco e rispediscimi a casa a chiunque sia interessato a storie di guerra raccontate in modo profondo e diretto.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
31/03/2025 15:50
1E GEC - IIS Palladio, Treviso
Questo libro mi è piaciuto, infatti consiglio questo libro a chi piace questo tipo di genere sulla guerra.
La parte che mi è piaciuta di più è stata l'introduzione e c'è abbastanza dialogo tra i personaggi. Libro bello
21/03/2025 20:16
4A - ITS Morigia-Perdisa, GEOMETRA, Ravenna
È uno dei romanzi che mi ha affascinato per la sua profondità emotiva e la sua originale struttura narrativa. La storia riesce a intrecciare in modo unico il dramma della guerra del Vietnam con riflessioni sulla natura umana, il desiderio di fuga e il confine tra realtà e immaginazione. O'Brien ci presenta un viaggio che è tanto fisico quanto psicologico, mettendo in scena personaggi che affrontano le sfide della guerra con una miscela di coraggio, paura e speranza. Il suo stile è ricco di simbolismo e introspezione, il che rende la lettura coinvolgente e stimolante. La forza del libro sta nel modo in cui riesce a trattare temi universali con una narrazione che non è mai banale, lasciando al lettore molte cose su cui riflettere. Un libro che mi ha emozionato e che consiglio a chi cerca una lettura intensa e significativa.
23/03/2025 09:37
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
"Mettimi in un sacco e spediscimi a casa" di Tim O'Brien è molto più di un semplice romanzo di guerra. È un viaggio intenso nella mente di un giovane soldato americano durante il conflitto in Vietnam, un racconto che mescola realtà e memoria, azione e riflessione, paura e senso di colpa.
Ciò che rende questo libro così speciale è la sua profondità psicologica. O'Brien non si limita a descrivere gli scontri sul campo di battaglia, ma scava nell'animo dei soldati, mostrando come la guerra li trasformi. La paura incessante, il peso delle responsabilità, il rimorso per la perdita dei compagni e il desiderio di tornare a casa diventano problemi ancora più pesanti delle minacce fisiche della guerra. La guerra non viene mai idealizzata, ma piuttosto mostrata per ciò che è veramente: un'esperienza distruttiva, che lascia cicatrici profonde, sia fisiche che psicologiche, in chi la affronta.
Lo stile di scrittura è coinvolgente e realistico. L'autore alterna momenti di azione a riflessioni profonde, rendendo la lettura intensa e ricca di emozioni. I personaggi non sono eroi perfetti e infallibili, ma uomini comuni costretti a confrontarsi con situazioni estreme, spesso combattuti tra il dovere e il desiderio di sopravvivere.
È una lettura che colpisce, fa riflettere e lascia un segno profondo. Lo consiglio a chiunque voglia capire non solo la guerra in sé, ma anche il peso psicologico che essa lascia in chi la vive.
22/03/2025 20:56
1E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
Ho scelto questo libro perché mi ha sempre incuriosito il tema della guerra . Sono molti gli argomenti che mi hanno colpito , uno di questi nello specifico è la differenza che ho notato tra la nostra vita di persone adolescenti e la loro che devono lottare per sopravvivere , ovviamente sono due cose imparagonabili…… Consiglio questo libro perché insegna delle lezioni di vita coerenti e coese e oltre tutto unite fra di loro
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
22/03/2025 22:06
2E - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Un libro veramente coinvolgente, e seppur bello da leggere racconta di un periodo storico che ha segnato la vita di decine di migliaia di giovani.
La guerra del Vietnam.
La guerra, nonostante la sua atrocità, risulta interessante per le sue moltissime sfaccettature: Vita, morte, lealtà, tradimenti, amore, odio, piccolezza del singolo individuo in confronto alla grandezza degli eventi a cui deve assistere.
La guerra è distruzione ma allo stesso tempo un inizio.
Vedere tutto ciò nei racconti di chi a quel massacro l'ha sperimentato, ma da cui sopratutto ne è uscito fuori è toccante.
Un libro stupendo, lo consiglio a tutti.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
21/03/2025 18:16
2F - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
Sono sempre disposta a leggere racconti sulla guerra, qualunque guerra, perché sono dell' idea che nonostante le ore di studio di storia, l' unico modo per capire meglio cos' è davvero successo è ascoltare chi l' ha vissuto.
Inoltre, leggere la storia di chi ha vissuto la guerra aiuta vedere tutti come veri esseri umani e non personaggi di un racconto fantastico.
Leggere della guerra del Vietnam è stato molto interessante perché a scuola, probabilmente perché non ha interessato l' Italia in prima persona tanto quanto gli altri conflitti che si studiano, non ho mai imparato molto. Ho appreso molte nuove cose, sopratutto sulle bombe, siccome almeno una pagina è dedicata alla loro distinzione.
14/02/2025 09:07
2A LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Non mi aspettavo che un libro sulla guerra potesse essere così coinvolgente. La storia di Tim è davvero toccante, ti fa capire cosa significa la guerra per davvero, non solo come la vediamo nei film. È un libro che ti fa riflettere sulla vita, sulla morte, sull'amicizia. Lo consiglierei alle persone un po' curiose e che le piacciono le storie che fanno pensare, e riflettere leggetelo, non ve ne pentirete. Secondo me è un libro che tutti dovrebbero leggere.
14/02/2025 09:07
2A LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Boh questo libro non mi ha preso un granché. L'ho trovato un po' noioso e ripetitivo, non succedeva mai niente di che. Forse sono troppo giovane per ste storie di guerra, però mi aspettavo qualcosa di più emozionante, I personaggi non mi sono sembrati super interessanti e la storia in generale non mi ha coinvolto molto. Non so, forse ho gusti diversi, ma non lo consiglierei a chi cerca un libro più emozionale e per passare il tempo."
12/02/2025 09:41
1 PCP - IIS Fantini, Vergato (BO)
Il libro parla di un bambino, Tim, che per alcuni anni rimane senza padre perché questi va a combattere nella seconda guerra mondiale.
Quando Tim cresce e diventa un ragazzo gli arriva una lettera per il reclutamento nell'esercito; il ritrovo sarebbe stato poche settimane dopo. Al campo d'addestramento aveva molta paura, ma riuscì lo stesso a superare le prove. Successivamente fu mandato in Vietnam a combattere per il suo paese, anche se con molta paura, ma con passare dei mesi riuscì a tornare a casa.
23/01/2025 18:00
2BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Ci sono autori che con la loro scrittura sono capaci di farti immergere nella storia e provare le vicende vissute dal protagonista, Tim O'brien è uno di questi.
Mettimi in un sacco e spediscimi a casa è un opera che offre un resoconto autobiografico, come soldato, dell'autore durante la guerra in Vietnam. Il romanzo esplora le complesse emozioni e le esperienze legate alla guerra, alla memoria e al ritorno a casa. La narrazione segue il percorso di O'brien, dalla sua formazione nei campi d'addestramento fino alle operazioni sul campo in Vietnam. Il titolo stesso c he richiama una canzone popolare tra i soldati, riflette il desiderio di tornare a casa e la consapevolezza dei pericoli costanti in guerra.
Il racconto è fluido, ricco di elementi quali figure retoriche utilizzate per la velocizzazione della descrizione. O'brien, con la sua scrittura riesce a trasmettere non solo il dolore fisico ma anche quello psicologico, di soldati costretti a combattere una guerra che non condividono e considerano sbagliata.
Una storia che fa riflettere sul prezzo che la guerra fa pagare a chi la vive.
23/01/2025 19:10
2L - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Questo libro racconta l'esperienza di Tim O'Brien durante la guerra del Vietnam . Si tratta di una narrazione profondamente umana che esplora i dubbi e le paure di un giovane soldato che si ritrova in una guerra che non gli appartiene. Nonostante il tema interessante e l'importanza della testimonianza, personalmente il libro non mi ha convinto pienamente.