L'unico ricordo di Flora Banks
Salani, 2018
Traduzione di Alessandro Peroni
304 pagine
Automobili passano sopra di noi. Le onde si infrangono vicino ai nostri piedi. Sto baciando Drake. Vorrei stare su questa spiaggia con lui per sempre. Non so come né perché mi stia capitando questo, ma so che è l'unica cosa bella che mi sia mai successa nella vita. Luci lampeggiano. Il resto del mondo scompare.
Riesco a tornare alla realtà. Un'onda si rompe sulla riva e il vento mi scompiglia i capelli.
“Ehi” dice Drake. “Ascolta, ti va di venire da qualche parte con me? Adesso, intendo. Potremmo passare la notte insieme”.
Lo fisso. Potremmo passare la notte insieme. Dentro di me provo una tensione unica. Mi piacerebbe passare la notte con lui. Non saprei cosa fare. Vuole che passi la notte con lui. La notte. Questa notte.
Flora ha diciassette anni e da quando ne aveva dieci la sua memoria a breve termine non funziona più, guastata irrimediabilmente da un tumore al cervello. Da allora può conservare solo i ricordi che ha appartengono a prima dell'operazione. Ricorda i nomi dei genitori, della migliore amica nonché vicina di casa, i momenti felici e quelli meno dell'infanzia, ma poi più nulla. Per districarsi nella normale routine quotidiana scrive promemoria ovunque, soprattutto sulla braccia e sulle mani. Tiene poi un diario che, nei momenti di difficoltà, le ricorda chi è e qual è il suo problema. Ma ciò che non è routine, l'amore per esempio, può appartenere a Flora? Qualcuno la potrà mai amare veramente?Poi accade l'inatteso. Drake, il fidanzato della sua migliore amica, la bacia sulla spiaggia, con la luna che illumina la scena e le onde che si infrangono sulla battigia. E Flora ricomincia a ricordare, ricorda tutti i particolari di quel momento. L'amore può quindi rappresentare un rimedio?Drake poi parte per la Norvegia e la migliore amica, dopo quello che è successo, la odia. Ma Flora ha preso la sua decisione: partirà, da sola, alla ricerca di Drake.
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