Ti è piaciuto?
Improvvisamente, allora, mi rendo conto che dentro a quei lavori del cazzo a cui mi immolo la maggior parte del tempo, se solo riuscissi a scorgerla, c'è scritta anche la mia storia; che in quello che ho vissuto c'è tutto quello che devo dire. Un'altra vita non mi servirebbe a niente, devo solo imparare a usare quella che ho. 
Vestirsi di nero e andare via. È questo che vuole Mimì, ragazzo marchigiano cresciuto in un piccolo paesino rispettando tutti i ritmi della provincia: le partite a calcio, le zuffe con i coetanei, i campanilismi, la povertà. Sarà la scoperta della musica che gli farà capire che non esiste solo questo, che accanto a lui c'è un mondo sconosciuto, che rispetta regole diverse. "Così mi compro un basso, imparo a suonarlo, inizio a vestirmi di nero e vado in piazza. Scopro che dentro i dischi c'è la vita che mi manca e comincio una nuova esistenza". Poi "l'investitura" decisiva, come la chiama lui; arriva la maggiore età e Mimì parte. Prima la Svezia, poi l'Inghilterra, una serie di peregrinazioni alla ricerca di qualcosa di confuso, che lo portano infine a Bologna, dove tra vari lavoretti come cameriere gli capita tra le mani un libro che letteralmente gli sconvolgerà la vita: Il primo dio di Emanuel Carnevali, poeta vissuto quasi un secolo prima e capace, con i suoi versi, di portare Mimì a un nuovo cambiamento. La musica, tanto amata, si può unire alla poesia, a quell'infinità di versi che non può fare a meno di scrivere. Nascono così i Massimo Volume, il gruppo musicale che lo porterà verso nuovi viaggi, nuove mete e nuove ricerche. 

Commenti

Ancora nessun commento