Mi piaciuta questa storia, l'ho letta con piaciere e per me è più semplice con delle immagini mi aiuta a pensare alle conversazioni tra i personaggi e capire meglio cosa stanno provando. Io lo consiglierei alle persone a cui piacciono i fumetti e a cui gli piace il gossip perchè questa storia mi ha fatto girare gli ingranaggi del mio cervello per capire tutti i personaggi come si associano a vicenda. Bella anche la scelta dei colori e stile d'arte

"La Tempesta" di Marino Neri è un fumetto che parla del viaggio di un ragazzo: Manuel. Il ragazzo è stato invitato ad una scuola di formazione in un paese vicino al suo. Per raggiungere il paesino prende bus che poi si guasta a metà strada, quindi Manuel decide di dirigersi verso un Hotel a piedi. Lungo il tragitto incontra molte persone locali, tra qui una coppia spostata che vive in una villa sul lago. Ad un certo punto si scatena una tempesta quindi la coppia invita il ragazzo a stare nella loro dimora, nel frattempo Manuel instaura un rapporto con i due. Il fumetto, sarò sincera, non mi è piaciuto molto, per il fatto che è poco dialogato e mi ha dato un senso di inquietudine. Mi aspettavo qualcosa di più vivace, ma nonostante ciò ho apprezzato il contrasto dei colori che è stato usato. In conclusione di tutto ciò, non mi sento di raccomandarlo.

La lettura della storia è molto scorrevole e veloce,i disegni sono diversi dalle normali graphic novel e la storia è breve ma anche interessante perché parla di molti argomenti diversi

Di questo graphic novel mi sono piaciute molto la scorrevolezza e la semplicità della trama, infatti lo consiglio soprattutto alle persone che non amano leggere, visto che lo si può tranquillamente finire in pochi giorni. Se dovessi trovare dei lati negativi: il finale, in quanto non c'è una fine vera e propria ma ti lascia senza una conclusione concreta; ci sono alcune immagini un po' spinte che ad alcuni potrebbero dar fastidio.

Un ragazzo di nome Manuel, intraprende un viaggio, prima in autobus (che subisce un guasto) e successivamente a piedi. Durante il viaggio, egli comunica tramite messaggi vocali con un interlocutore. Tra una cosa e l'altra, finisce per stare in una villa, nascosta in campagna, insieme ad una coppia che ha dei problemi di relazione. Tramite le interazioni e a volte scontri tra Manuel e la coppia, si può dedurre come questo fumetto tratti di temi attuali, ad esempio la riflessione sullo scontro sociale tra persone benestanti e gente comune, oltre all'esplorazione del concetto di intrusione nelle vite e nei luoghi altrui. Questo è stato il primo fumetto che io abbia mai letto, e devo dire che a volte ho riscontrato un po' di difficoltà a seguire la storia e capire quello che accadeva. Nonostante ciò, mi è piaciuto abbastanza e ho trovato la lettura piuttosto leggera e veloce. Inoltre, le immagini, con lo stile tipico del fumetto, dettagliato ma non troppo, hanno contribuito all'interpretazione della storia.

La tempesta di marino neri parla di un ragazzo di nome Manuel che è in viaggio per questioni lavorative, ma l'autobus che doveva portarlo a destinazione si rompe, cosi decide di continuare a piedi ma per colpa di una tempesta sarà costretto a rifugiarsi in una casa abitata da una coppia con problemi di relazione. Il libro non mi è piaciuto la trama non è avvincente e confusionaria ma comunque toccante visti i temi toccati dal autore, il finale è inaspettato ma semplice e ti lascia confuso. lo stile di disegno e semplice ma bello e adatto alla storia raccontata. Lettura consigliate se si vuole leggere una storia veloce e rilassante ma al contrario sconsigliato perché a volte troppo veloce e confusionario.

Il fumetto “La tempesta” di Marino Neri parla di un ragazzo di nome Manuel, in campagna per motivi legati al lavoro, che si trova a piedi nel mezzo di una tempesta e cerca riparo in una casa abitata da una coppia con apparenti difficoltà relazionali. Devo dire che non ho apprezzato particolarmente il libro: ho trovato la trama ben poco avvincente, priva di alcun tipo di suspense. Nonostante il fumetto sia già breve di suo, molte pagine sono vuote, con immagini senza dialoghi. Si potrebbe quasi dire che la lettura di questo libro sia stata inconcludente, poiché ho cominciato ad interessarmi alla vicenda verso le ultime pagine del libro. Avrei preferito che l'autore avesse spiegato meglio alcune cose come, per esempio, la storia dietro il rapporto della coppia di coniugi. Nel testo viene anche citata la frase: “Si dice che sognare tartarughe porti fortuna”. La tartaruga è un elemento che ricorre nel libro ma di cui non è stato approfondito il significato. “Certo, scrivo. Ma non pretendo che lei capisca”. Ho concluso da questa frase detta da Manuel, il protagonista, che lo scrittore volesse comunicare attraverso il libro che quest'ultimo non è di facile comprensione per tutti. Come nota positiva, posso dire che la lettura è stata scorrevole e ho anche amato lo stile delle illustrazioni. Il voto che mi sento di dare a questo fumetto è 4: forse non è il mio genere, ma quando sono giunto alla fine sono stato contento di chiudere il libro. Data la mia esperienza negativa, suggerisco di non prendere il libro. Ci tengo a specificare, però, che queste sono mie considerazioni per la maggior parte soggettive e che magari questo fumetto può essere una piacevole lettura per qualcun altro.

Questo fumetto tratta diversi argomenti e proprio per questo motivo risulta essere un po' confuso e inconcluso per certi aspetti. Nonostante ciò mi è piaciuto perché narra eventi reali che sfortunatamente al giorno d'oggi si verificano frequentemente.

La Tempesta parla di un ragazzo, Manuel, che dopo aver deciso di proseguire a piedi per arrivare all'hotel Leon d'oro, si imbatte in uomo con un debole di mente che gli ruba il cappellino rosso: essi poi si ritrovano a casa di un uomo perché Manuel vuole riprendersi il capello. Per non essere scoperti lo nasconde dentro lo scantinato della casa. I proprietari, Marta e Demetrio, lo invitano ad entrare in casa e scoppia un temporale: la luce se ne va e Demetrio e Manuel hanno dei battibecchi. La fine ti fa rimanere sorpreso e confuso. L'ho trovato molto interessante e scorrevole. L'ho consiglio ma allo stesso tempo lo sconsiglio, perché non ha una spiegazione finale che ti faccia capire cosa sia successo e perché è successo.

Questo libro per me narra una storia con un finale inaspettato [...]. Narra una storia toccante perché tratta vari temi, come la violenza, l' autismo, l' amore, il lavoro e la morte

"La Tempesta" thriller di Marino Neri, un fumetto ambientato in campagna ai giorni nostri. Il protagonista è un ragazzo di nome Manuel giunto in campagna per motivi di lavoro, si ritrova tirato in ballo, durante un temporale, nella relazione tra due coniugi uniti in un matrimonio infelice e incastrato nell'occultamento di un omicidio. Personalemte il libro non mi è piaciuto, l'ho trovato un thriller poco avvincente, non mi ha fatto provare la minima suspance, privo di sostanza, inconcludente e di difficile comprensione. Privo di sostanza perchè non l'ho trovato interessante a causa della moltitudine di scene prive di dialoghi, giravo pagina senza voler veramente sapere come sarebbe proseguita la vicenda. Inconcludente poichè, a parere mio, il vero thriller inizia alla fine, tutta la narrazione sembra la prefazione di quello che dovrebbe essere il vero fumetto. Difficile da capire siccome i temi affrontati non sono banali e la comprensione della storia non immediata a causa dell'ordine con cui vengono fornite le informazioni al lettore, e del finale "implicito" a cui il lettore deve arrivare tramite la deduzione logica, cosa che, nella mia esperienza, ha concluso la graphic novel dandomi un senso di vuoto e inconclusione.

Un stile di disegno semplice ma bello, mi piace la differenza di colori da alcune scene ad altre. L''' ho letto in una giornata, è molto scorrevole. Anche se veloce da leggere, è stato molto interessante, c' era una storia sotto intesa. Ci sono molti simbolismi come la tartaruga incontrata sul viaggio e quel dipinto misterioso. Ci sono molte cose non dette come la relazione fra il marito e la moglie, che è decisamente infelice ma forse anche abusiva. E il protagonista ha recitato due volte quella poesia sulla tempesta il che è molto interessante vedendo la dinamica del racconto. E il finale dove la moglie legge il quaderno di Miguel che la spinge a fare i bagagli e partire, ti fa chiedere se le pagine erano vuote, bianche come hai visto o c'era veramente scritto qualcosa e se sì, cosa?

Storia molto bella e veloce, ci sono un po' di immagini “hot", ma tralasciando questo è consigliato a tutti anche a chi non piace leggere molto. Personalmente la trovo bella la storia.

Questo libro non è adatto per ragazzi di 15/16 anni, perché ci sono scene di cui i ragazzi della mia età possono fare a meno . Però in tutto ciò non posso negare che sia un libro bello e anche imbarazzante, perché c'è una scena dove passerebbero pure gli uccelli neri.

Il fumetto "La tempesta" di Marino Neri contiene una trama interessante sviluppata i maniera scorrevole, ma che presenta un finale poco chiaro, scarno. Lo stile dei disegni è accattivante, dà l'idea di essere abbozzato, molto veloce.