La solitudine dello spazio
Bao Publishing, 2022
Traduzione di Caterina Marietti
320 pagine
Tillie Walden è una prolifica autrice, che da giovanissima ha iniziato a padroneggiare il linguaggio del fumetto già con un'incredibile coerenza poetica. La solitudine dello spazio è un compendio dei suoi primi lavori. Più che un libro, uno spazio sicuro, dove meditare leggendo e sorseggiando un thè.
Nella prima storia, La fine dell'estate, ciò che sembra restare dell'umanità è chiusa in una surreale e immensa reggia decorata da suggestive vetrate, che fanno scorgere un mondo esterno nascosto da una landa gelida e desolata. Centrale, il dramma della famiglia reale che sta per compiersi.
La seconda storia, Amo questa parte, è un breve racconto sulla nascita di un amore, e di tutti quei quotidiani momenti che rimangono indelebili nella memoria. È anche però un potente esperimento che unisce fumetto a albo illustrato.
Infine, Una città dentro, vede la protagonista durante una seduta di meditazione che poi si addentra in un monologo interiore che ripercorre i luoghi per lei emotivamente più importanti.
A chiusura del volume si trovano i brevi lavori che ha disegnato tra i sedici e i vent'anni. Un modo per far comprendere come il medium faccia parte di Tillie da sempre, ma anche un'efficace dimostrazione di quanto la brevità nel fumetto possa essere un forza.
Un utile stimolo per chiunque voglia cominciare a disegnare fumetti.
Nella prima storia, La fine dell'estate, ciò che sembra restare dell'umanità è chiusa in una surreale e immensa reggia decorata da suggestive vetrate, che fanno scorgere un mondo esterno nascosto da una landa gelida e desolata. Centrale, il dramma della famiglia reale che sta per compiersi.
La seconda storia, Amo questa parte, è un breve racconto sulla nascita di un amore, e di tutti quei quotidiani momenti che rimangono indelebili nella memoria. È anche però un potente esperimento che unisce fumetto a albo illustrato.
Infine, Una città dentro, vede la protagonista durante una seduta di meditazione che poi si addentra in un monologo interiore che ripercorre i luoghi per lei emotivamente più importanti.
A chiusura del volume si trovano i brevi lavori che ha disegnato tra i sedici e i vent'anni. Un modo per far comprendere come il medium faccia parte di Tillie da sempre, ma anche un'efficace dimostrazione di quanto la brevità nel fumetto possa essere un forza.
Un utile stimolo per chiunque voglia cominciare a disegnare fumetti.
Commenti
31/01/2023 21:21
1N - Liceo Ulivi, Parma
Un fumetto con illustrazioni a dir poco stupende, ma forse le storie che ci sono nel libro (soprattutto la prima storia) non si capiscono subito. Ad ogni modo rimane sempre una bellissima lettura.
22/01/2023 11:10
1P - Liceo Fermi, Bologna
Ho preso questo libro per la trama che mi sembrava molto convincente, la sua lettura scorre bene ma gli ho dato un 6 perchè la prima storia (quella più lunga) nel libro è esposta in maniera abbastanza confusionaria e difficile da capire. Molto bella invece l'idea di mettere alla fine tutti i fumetti che hanno reso famosa la scrittrice.
22/01/2023 16:00
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Più che un fumetto io lo definirei una collezione di racconti, tutti diversi uno dall'altro ma con alcune somiglianze. È diviso in tre storie principali: "La fine dell'estate", ambientata in un'enorme magione con quelli che sembrano rimane i superstiti dell'umanità; "Amo questa parte", una storia d'amore, raccontata dal suo inizio alla sua fine; "Una città dentro", il racconto di una ragazza che voleva vivere una vita tranquilla, ma che finirà per innamorarsi, poi tornerà alla sua vecchia vita solitaria abbandonando tutti.
Dopo questi tre racconti ci sono altre piccole storie autoconclusive, disegnate da Tillie Walden durante il liceo. È un libro che si legge nel giro di due ore, ma necessita di una rilettura per comprenderlo a fondo, per questo non lo consiglio a chi non è un lettore molto esperto.
Quello che mi ha affascinato di questo libro è la varietà di personaggi, che in qualche modo hanno tutti una parte della scrittrice.
Alla fine è un libro abbastanza piacevole, lo consiglio a coloro a cui piacciono le raccolte di storie o i racconti brevi, con poco impegno.