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Avatar Shirley
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“Sono gli anni Quaranta”, esclama come se fosse davanti a una sala piena di persone invece di stare in mezzo a una strada sotto la pioggia battente insieme a una gambacorta. “Voglio poter baciare quando ne ho voglia, ma non voglio mai dovermi sposare! Voglio mettermi dei pantaloni sformati e un meraviglioso vestito da ballo. Voglio avere un lavoro che conti e viaggiare da sola per il mondo. E sì, casualmente sono una ragazza, ma ciò non significa che voglia avere una vita soltanto a metà”. 
Londra, 1940. Le bombe cadono, siamo nel pieno del secondo conflitto mondiale. Ella ha quattordici anni e dopo un anno trascorso a letto con la poliomielite, una malattia che ha provocato centinaia di migliaia di morti e di invalidi, si ritrova a dover affrontare un conflitto che non è solo bellico ma anche interiore. Il suo corpo ha riportato una ferita, una gamba si è ristretta, adesso zoppica, la sua andatura è traballante e anche solo camminare diventa molto faticoso. Nel sottosuolo, nel tunnel della metro dove i civili si nascondono dalle terribili bombe, Ella conosce Quin, una coetanea scappata di casa, con le idee molto chiare sul suo futuro, e Jay, un ragazzo che si destreggia tra furti e altre scorribande. Quei due saranno la sua salvezza, ma la guerra può cambiare i destini di tutti in una sola notte.

Commenti

Avatar galluccia
10/02/2024 08:36
2L - IIS Blaise Pascal, Reggio Emilia
L'ennesimo libro sulla guerra? Esatto. Si intitola "La ragazza della luce", un titolo non molto entusiasmante, di Anna Woltz. E' un romanzo ambientato nella Londra del 1940, durante la seconda guerra mondiale. Il libro racconta la vita di una ragazza, Ella, che vive giorno e notte sotto le bombe di Hitler. Lei ha un sogno nella vita: quello di andare in America per diventare una scrittrice. Ella ha una malattia ed è rimasta zoppa, perdendo così tutte le amicizie che aveva, ma insieme a suo fratello Robbie troverà due amici inseparabili, Jay e Quinn, un truffatore e una Lady. I quattro ragazzi vivono molte avventure ed esperienze, rischiando anche la vita. Secondo me l'autrice vuole trasmettere la determinazione nella lotta di restare in vita, resistere quel tanto che serve per ricominciare a vivere, quando tutto sarà finito, per seguire i propri sogni; è un libro capace di far scomparire la paura con la speranza. A me il libro è piaciuto e lo consiglio, per il fatto che, anche se è un libro che parla di guerra, l'autrice lo scrive con molta leggerezza. E' il primo libro, ambientato sulla guerra, che mi è piaciuto.
Caldo abbraccio Pensierone
Avatar Aleale
08/04/2024 15:24
1E - Liceo Tassoni, Modena
“La ragazza della luce” è un romanzo ambientato nel 1940, durante la seconda guerra mondiale a Londra e la storia è narrata da Ella, una ragazza di 14 anni zoppa perché ha avuto la poliomelite. Cadono bombe ogni notte e molte persone si rifugiano nel tunnel della metropolitana, dove la protagonista farà nuove conoscenze e formerà un gruppo composto da lei, suo fratello, Jay e Quinn. I ragazzi si faranno forza a vicenda, attenuando la paura e le preoccupazioni. Questo libro mi è piaciuto e mi ha emozionata non solo perché tratta una tematica molto importante cioè la guerra, che nonostante non venga approfondita troppo o appesantita fa riflettere molto, ma soprattutto per il valore del coraggio e della speranza durante questi momenti difficili che mantengono i ragazzi, raccontandosi anche le proprie storie a vicenda, essendo solidali e per il valore dell'amicizia che ha aiutato tutti a “vedere la luce”. Fa comprendere da un punto di vista di una ragazza in piena adolescenza, ciò che succedeva durante la guerra, i suoi sentimenti ed emozioni. Mi è piaciuta molto la forza di volontà di Ella e la voglia di sentirsi padrona delle sue scelte, infatti nonostante i problemi fisici e i pregiudizi, continuerà a mantenere vivo il suo sogno. La lettura non è né faticosa né noiosa ma molto scorrevole e piacevole, ogni fine di capitolo invogliava a quello successivo, lasciando trasportare il lettore all''interno della storia.
Avatar Shady_T
27/03/2024 09:47
1BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
"La ragazza della luce", un romanzo storico ambientato nel settembre 1940 a Londra, colpita dai bombardamenti tedeschi e che narra di una ragazza, Ella il quale desiderio è di trasferirsi in America e diventare una scrittrice, ma che deve fare i conti con problemi fisici e alcuni ideali che solo apparentemente la ostacoleranno. In questo saranno fondamentali alcune sue conoscenze con le quali si confronterà raccogliendo consigli riuscendo a crescere sempre di più. Questo libro ha uno stile semplice, ma che permette la lettura a persone di ogni fascia di età; I dialoghi sono veramente molto immersivi e i personaggi sono descritti e definiti perfettamente, ognuno con le proprie caratteristiche e i propri pensieri. A questo libro ho dato 9/10 perchè mi è parso molto immersivo, infatti è strutturato veramente bene soprattutto nelle sequenze dialogiche, molto emozionante nei vari colpi di scena ed estremamente riflessivo poiché parla di tematiche che tutt'oggi si risentono. Inoltre l'autrice è riuscita a far passare il tema della guerra più che altro come uno sfondo nelle varie vicende, facendolo emergere solo poche volte creando colpi di scena veramente d'effetto; Tutto questo rende "La ragazza della luce" un libro originale e innovativo. Lo consiglierei specialmente alle persone che sentono di non avere ancora un ruolo nella vita di tutti i giorni o che, per via di alcune difficoltà, pensano di risultare inutili.
Avatar dedeee
24/03/2024 21:18
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Anche se ci sono tantissimi altri libri che parlano della seconda guerra mondiale, questo mi è comunque piaciuto molto. Il libro è scorrevole, si legge velocemente. Mi è piaciuto perché fa riflettere sul fatto che l'amicizia ti può aiutare a fare tante cose e sulla solidarietà che si ha tra amici. Questo libro insegna a non arrendersi, anche se succedono cose spiacevoli: infatti i personaggi nel libro hanno tutti molto coraggio e si fanno forza a vicenda. Ammiro molto la determinazione di Ella nel realizzare il suo sogno (diventare una scrittrice in America). Il libro ci fa fare un salto nel passato descrivendoci le condizioni negli anni durante la guerra, facendoci ragionare su quanto siano stati coraggiosi i quattro ragazzi. Penso che le ragazze, Ella e Quinn, sentono la necessità di sentirsi autonome, padrone di loro stesse e delle loro scelte. Questo libro mi ha fatto riflettere sul potere dell'amicizia, ma ci ho collegato anche la solitudine, perché per dei ragazzi della mia età, essere solo in quattro in una situazione del genere, dev'essere stato difficile e sgradevole, e penso che anche essendo insieme, qualche volta si siano sentiti veramente molto soli. L'autrice ci mostra i protagonisti determinati nel loro obiettivo: uscire vivi dalla guerra con coraggio e forza e continuare a vivere come sempre con i propri sogni e desideri.
Avatar martins
15/03/2024 22:41
1I - Liceo Galvani, Bologna
Un aspetto del romanzo “La ragazza della luce” che mi ha inizialmente colpita è la condizione in cui si trova a vivere quotidianamente Ella, una ragazza di quattordici anni come me. La protagonista, infatti, ogni giorno, compresa la notte, è costretta a nascondersi nei rifugi e nelle stazioni della metropolitana di Londra, per ripararsi dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, periodo storico in cui si ambienta la vicenda (Settembre 1940). Inoltre, Ella per accaparrarsi uno spazio su cui stendere la propria coperta, deve stare in fila per ore tra centinaia di persone sconosciute, che si spingono tra di loro. La realtà vissuta dalla ragazza fa correre la mia mente alla quotidianità che, invece, vivo io. Una routine che, in confronto, è sicuramente privilegiata in quanto ho la possibilità di andare a scuola, di frequentare i miei amici, di praticare lo sport che prediligo, di mangiare quello che desidero e di dormire serenamente, avvolta dal calore delle mie coperte. Questo racconto,in altre parole, mi ha fatto realizzare come spesso io tenda a non apprezzare quello che ho, ritenendolo banale, quando invece dovrei imparare ad attribuire il giusto valore ai beni preziosi che mi appartengono. In secondo luogo, un altro aspetto che mi ha particolarmente colpita è come questi 4 ragazzi (i fratelli Ella e Robbie,Jay e Quinn), nonostante la drammaticità del periodo che stavano affrontando, siano stati capaci di darsi forza, costruendo un rapporto d'amicizia e di supporto emotivo reciproco. Significativa in tal senso, mi è apparsa subito l'ultima frase della prefazione del romanzo, in cui Ella afferma:”Eravamo in quattro e questo aiutava”. Questi ragazzi, infatti, trascorrono molto tempo insieme, soprattutto all'interno del tunnel della metropolitana, dove tutte le sere si distraggono, parlando del proprio passato, delle proprie paure, ma anche dei loro sogni e delle loro speranze per il futuro. Per descrivere Ella, la protagonista del romanzo, userei questi tre aggettivi: insicura, ambiziosa e tenace. La definirei in primo luogo insicura perché, poco prima dell'inizio della guerra, ha contratto la poliomielite,una malattia che porta alla paralisi dei nervi e della muscolatura, colpendola ad una gamba. Ciò le ha causato l'accorciamento dell'arto e deve indossare una scarpa “speciale”(ortopedica), dotata di una suola più alta: ecco perché è zoppa. Per questa condizione prova vergogna e non riesce ad accettarsi per quello che è ed è convinta che nessuno l'apprezzerà mai per il suo aspetto. In secondo luogo, la ritengo ambiziosa perché, nonostante la sua condizione fisica e lo status in cui deve vivere per via della guerra, non ha mai abbandonato il suo sogno nel cassetto: volare in America per diventare una scrittrice; una passione che coltiva fin da quando era ammalata, momento durante il quale ha sempre manifestato un assoluto bisogno di scrivere. Infatti, ha realizzato un quadernino in cui ha raccontato tutte le sue fantasie per fuggire dalla realtà da cui era circondata. Infine, è tenace perché è “la ragazza della luce”, colei in grado di guidare i due amici ed il fratello Robbie anche durante i momenti più critici del loro vivere, senza abbattersi, ma guardando sempre avanti e aspirando ad un futuro migliore. Questo spirito determinato di Ella lo si può riconoscere anche nelle seguenti righe tratte direttamente dal romanzo:”Voglio poter baciare quando ne ho voglia, ma non voglio mai dovermi sposare! Voglio mettermi dei pantaloni sformati e un meraviglioso vestito da ballo. Voglio avere un lavoro che conti e viaggiare da sola per il mondo. E sì, casualmente sono una ragazza, ma ciò non significa che voglio avere una vita soltanto a metà”. Un secondo personaggio che ha attirato la mia attenzione è Quinn, una sedicenne che Ella conosce in un pomeriggio qualunque durante la guerra. Descriverei Quinn come una ragazza ribelle, altruista e determinata. La reputo ribelle perché decide di scappare dalla ricchezza di casa sua e dai suoi genitori, per omologarsi alla situazione drammatica provocata dalla guerra, che gli altri adolescenti, meno fortunati di lei, stanno vivendo, volendo rinunciare ad una vita agiata, fatta di bei vestiti e salotti da tè. È poi altruista perché desidera essere un'infermiera al servizio delle persone bisognose, ferite durante i bombardamenti di Hitler e ricoverate negli ospedali. Purtroppo però, data la sua giovane età, non viene accettata la sua richiesta di collaborazione ma lei non si arrende, tant'è che decide di iniziare a compiere azioni di volontariato. Proprio per quest'ultima ragione penso che Quinn sia determinata poiché sente la necessità di portare avanti le proprie volontà, senza arrendersi di fronte al primo no. Per concludere, la frase che mi è rimasta impressa nella mente è:”Non voglio alzare lo sguardo ogni volta che passa un uomo per vedere se è Jay”. Questa affermazione ha per me un significato molto profondo, sebbene superficialmente possa sembrare banale. Da queste righe, infatti, traspare il sentimento di Ella verso Jay, che inizia a manifestarsi attraverso dei piccoli gesti e delle premure spontanee, come l'istinto di alzare lo sguardo ad ogni uomo che passa per capire se sia effettivamente lui. Purtroppo il timore che ha di perderlo aumenta sempre di più, date le circostanze in cui è nato l'inizio del loro amore. In allegato lascio una foto che rappresenta le condizioni di vita di coloro che si ritrovavano ammassati all'interno del tunnel della metropolitana, per cercare di ripararsi dai bombardamenti. Aggiungo poi la musica di “Somewhere over the rainbow” di Judy Garland e colonna sonora del film “Il mago di Oz”, perché viene citata più volte nel testo, in quanto cantata dai soldati che combattevano in guerra.

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Avatar Guerzon08
24/02/2024 17:44
1E - Liceo Tassoni, Modena
La ragazza della luce è un libro da non giudicare dalla copertina, perché si, è vero, la copertina non è un gran che, ma il libro è veramente bello e entusiasmante. È ambientato a Londra nel 1940, sotto le bombe dei nazisti, e la protagonista della storia si chiama Ella. Lei ha un sogno nella vita: quello di andare in America per diventare una scrittrice. Ella ha una malattia ed è rimasta zoppa, perdendo così tutte le amicizie che aveva, ma insieme a suo fratello Robbie troverà due amici inseparabili, Jay e Quinn, un truffatore e una Lady. I quattro ragazzi vivono molte avventure ed esperienze, rischiando anche la vita. Ella è il motore di tutta la narrazione, e non solo perchè è lei a raccontare, ma perché è lei la persona attorno alla quale riescono a convogliare a sciame tutte quelle situazioni che metteranno in moto la vita, la vita che si salva notte dopo notte nella metropolitana di Londra, la vita che verrà dopo, dove una di loro si sarà persa. Non succedono grandi cose nella trama, quello che succede però è la lotta per restare in vita, giorno dopo giorno. Il libro è leggibile, non uno dei miei preferiti però molto bello. Buona lettura.
Avatar eleee
17/02/2024 16:30
2ASA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
“La ragazza della luce” è stato scritto da Anna Woltz, è stato pubblicato per la prima volta nel 2023 dalla casa editrice Beisler, ed è ambientato durante l'inizio della Seconda Guerra Mondiale nella Londra devastata dagli attacchi aerei della Luftwaffe. Il libro ci vuole trasmettere l'importanza di essere determinati nel momento del bisogno a fare qualcosa e che l'amicizia ci aiuta ad esserlo. In questo libro, in particolare, si descrivono due situazioni che richiedono una scelta e determinazione: la prima si riferisce a quando Ella, la protagonista, incontra Quinn, una giovane ribelle di nobili origini poco più grande di lei, scappata dalla famiglia per andare a vivere la vita vera e aiutare in un ospedale chi ha bisogno, nonostante non la prendano come infermiera lei non si arrende e decide di andare ad aiutare come volontaria. La seconda quando il fratellino di Ella, Robbie, va allo zoo a cercare di catturare le scimmie che sono scappate a causa dei bombardamenti e non ritorna per l'ora di cena, quindi Ella e il suo amico Jay decidono di andare a cercarlo nonostante sapessero che da lì a poco ci sarebbero stati i bombardamenti. Sia Ella che Quinn sono ragazze che vogliono andare contro le convenzioni ed essere diverse: entrambe hanno in comune la necessità di evadere, di sentirsi padrone delle proprie scelte, dall'urgenza di realizzare i propri sogni e desideri. Inoltre Ella, guarita dalla polio, che l'ha resa claudicante e debole, è convinta che nessuno possa provare dei sentimenti per lei, nessuno possa prenderla a lavorare, ma sa anche che la scrittura è la sua via di fuga, la sua salvezza dal mondo umano. Lei pensa: “Ma io voglio andarmene di qui. Questo quaderno che ho in mano è una scala. É una fune di lenzuola annodate fra loro, un palloncino. […] Non voglio più essere osservata da viaggiatori che si devono far strada tra un mare di persone, che già si rifugiano qui dalle bombe che cadranno solo stanotte. Non voglio alzare lo sguardo ogni volta che passa un uomo per vedere se è Jay.“. Questo libro tratta il tema dell'amicizia, della famiglia, dell'amore, della guerra, della malattia, dello smarrimento e della ribellione. Questa lettura infatti ci fa provare molte emozioni: felicità, quando Ella e Jay capiscono di provare dei sentimenti reciproci; tristezza, quando uno dei quattro amici morirà; paura, quando sono fuori nella notte durante i bombardamenti. La protagonista, Ella, è una ragazza che nonostante le conseguenze della sua malattia e il contesto brutale riesce a guidare i suoi amici essendo capace di illuminare anche i momenti più neri, questo è stato possibile anche per il fatto che fossero tutti e quattro insieme così da poter sperimentare, scoprire sé stessi, dare voce ai propri desideri e ai propri sogni, aiutandosi l'un l'altro. Questo libro mi è piaciuto molto perché è pieno di descrizioni riflessive che fanno immedesimare nel personaggio e allo stesso tempo fanno riflettere molto il lettore. È un libro molto scorrevole: contiene molti eventi descritti in forma concisa riuscendo in modo tale da narrare tutte le complesse vicende senza appesantire la lettura. Per il rapido succedersi di molti eventi e l'introduzione del libro molto intrigante, che non nasconde che uno dei quattro amici morirà, sembra porre al lettore una domanda: “sei pronto a leggere ciò che avverrà?”, invogliano quindi alla lettura con la curiosità di scoprire chi sopravviverà e chi no.
Avatar Giorgio_cellamare
07/02/2024 14:21
2D LSU - IIS Capirola, Ghedi (BS)
È un libro molto interessante che parla di una ragazza durante la guerra del 1940. È un libro che parla molto della guerra senza usare parole complicate , ed mi ha preso molto infatti l ho letto in poco tempo .
Avatar Auriiii
02/02/2024 19:14
1AL - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Libro interessante ma anche un po' triste. Racconta di una ragazza quattordicenne di nome Ella costretta a convivere con la guerra. Il libro racconta anche della malattia che ha la protagonista. Mi è piaciuto molto il fatto che la storia tra la protagonista e Jay sia finita bene.
Avatar Rav
Rav
02/02/2024 22:03
1AL - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
È un libro breve, per niente impegnativo, molto interessante e coinvolgente. Anche se alcune scene risultavano per me noiose,è stato molto facile leggerlo infatti la trama era comprensibile e sopratutto lineare. Lo schema dei personaggi è ben definito. Nel complesso, è un libro che fa riflettere su come una quattordicenne era costretta a vivere durante la guerra.
Avatar era
era
31/01/2024 16:38
2BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
adorato il libro, veramente facile da leggere, a me ha preso praticamente subito. Unico difetto che tra tutti i personaggi che potevano morire il mio preferito è morto lol, però per me il fatto che quella parte e altre ad essere onesta mi abbiano fatto non proprio piangere però comunque fatto venire gli occhi lucidi significa che è riuscito a farmi connettere con questi personaggi che a mio parere è una cosa molto importante in qualsiasi storia.
Avatar Maroua
21/01/2024 12:21
1AL - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Libro interessante e coinvolgente, le tematiche di cui parla sono travolgenti tanto quanto contemporanee e comuni. le condizioni in cui vivevano i 4 ragazzi non erano delle migliori ed è preoccupante pensare che sono stati fortunati rispetto agli altri, e ci fa conoscere la vita di tutti i giorni dei cittadini in guerra. La morte di Quinn poteva essere prevedibile perché l'autrice ha approfittato di ogni momento per descriverla e presentarla al meglio tanto da far scaturire qualche sospetto. Interessante il fatto che la storia tra Jay e Ella abbia avuto un lieto fine, con la loro emigrazione in America.
Avatar feli
19/01/2024 20:56
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Questo libro racconta della visione una quattordicenne che dal nulla di vede costretta a vivere una realtà che nessuno vorrebbe vivere: la guerra. Ma la storia non si ferma solo al racconto della guerra: si parla anche della malattia che colpisce la protagonista Ella. della denuncia al mondo nobile e al governo nazista degli anni '40. Ho scelto queto libro perché trovo parecchio interessanti i libri che hanno delle ambientazioni storiche, ma mi ha colpito la storia molto emozionante e commovente di Ella, Jay, Robbie e Quinn.
Avatar Ch1ara
27/12/2023 13:51
2E LSU - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Molto interessante ma anche triste…lo consiglio perché puó incuriosire i lettori e metterli davanti a una realtà diversa e difficile nel caso della guerra e della malattia della ragazza.