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Rovesciò fuori dal tubo il tappeto da preghiera e lo srotolò al suolo. Sedendocisi sopra a gambe incrociate, provò a meditare. Niente da fare, non con quattro cadaveri che la fissavano e una ferita da coltello che le pulsava nel braccio. Una ragazza non può concentrarsi in queste condizioni. Quel che le servivano erano cibo e caffè.

Una catastrofe non ben definita ha distrutto il mondo, Londra è allagata, la civiltà come la conosciamo non esiste più. Gli esseri umani vivono in piccole comunità chiuse, difese da mura e da militari, come fossimo ripiombati nel medioevo che però somiglia al Far West.
In un mondo così hanno la meglio solo i criminali e chi detiene il potere, il resto delle persone cerca di sopravvivere. Ma Scarlett non vuole sopravvivere, vuole vivere intensamente, ricca e libera.
Proprio per questo, visto che non detiene ruoli di potere, ha scelto la via del crimine: rapina banche. Finora le è andata bene, è meticolosa nel preparare i colpi, è abile nel gestire gli imprevisti, sa combattere come poche, e nella fuga è inafferrabile. Conosce così bene le terre selvagge che ogni tentativo di acciuffarla in quel contesto è quasi impossibile. Ma un giorno, durante una fuga, si imbatte in un incidente. Un autobus è uscito di strada ed è finito in un precipizio, e probabilmente nessuno è sopravvissuto. Ma non è così, la ragazza trova rinchiuso nel bagno dell'autobus un ragazzo magro, emaciato e spaventato, probabilmente di qualche anno più giovane, che le chiede se può fuggire con lei. Inoltre nota che il mezzo non solo è in pessime condizioni per l'incidente, ma nella fiancata
ha un enorme voragine, come fosse stato colpito dall'interno da un colpo di bazooka.
In breve tempo Scarlett si rende conto che gli inseguitori sono più ostici del solito, non vogliono proprio mollare la presa, ed inizia a pensare che forse gli inseguitori stiano inseguendo qualcosa di più prezioso di una rapinatrice in fuga. Forse qualcosa che ha a che vedere con il nuovo compagno di viaggio?

Commenti

Avatar Phil
06/03/2022 12:34
2E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
Questo libro mi ha fatto riflettere molto su argomenti attuali, come l''inclusione. Devo ammettere che in alcuni momenti è riuscito a farmi stare incollato alle pagine, ma non durante la maggior parte della narrazione delle peripezie. Non voglio anticipare la storia a nessuno che abbia il coraggio di leggere questo libro, il quale, pur non piacendomi, ha una buona base di partenza: "traslocare" il Far west in Inghilterra. Buona parte del libro infatti parla di rapine nel Far west inglese intervallate da flashback che disturbano la vicenda e, oltre a farmi desiderare una fine entusiasmante (cosa che il libro ha), mi annoiano terribilmente. Nel corso del tempo la lentezza di tutta la vicenda mi ha portato a lasciare il libro sopra il comodino senza leggerlo per circa due settimane. Non era sicuramente questa l'aspettativa che avevo quando ho inizialmente preso il libro in mano. Nel corso della vicenda si sono aggiunti poteri magici esagerati che potrebbero risolvere tutti i problemi in pochi secondi e rendono il complesso noioso, inutile e quasi forzato. Il libro è ottimo per chi è molto paziente, legge uno o due capitoli prima di addormentarsi, quando è sull'autobus andando a scuola, o in generale nel primo momento vuoto; i divoratori di libri, che leggono un libro come questo di circa quattrocento pagine in meno di due giorni, potrebbero invece annoiarsi e non poco. Non consiglio la lettura a chiunque abbia già letto saghe più famose come Harry Potter o Percy Jackson perché potrebbe ravvisare diversi elementi comuni e ripetitivi.
Avatar EverywhereAtTheEndOfTime-ItsJustABurningMemory
03/03/2022 12:50
1 BS - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Con questo libro potrei dire che ho avuto una “relazione difficile”. Il libro parla di una ragazza, Scarlett, che, in un'Inghilterra distopica distrutta da un cataclisma, ruba per sopravvivere. In una delle sue fughe si imbatte in una corriera caduta in una valle e, mentre razzia ciò che resta dei passeggeri, si imbatte in un ragazzo sperduto. Ecco, detto questo non ho ancora ben capito se  il libro mi piace o no. Ho impiegato quasi una settimana a leggere il primo 60% (lo so con esattezza perchè l'ho letto dal kindle) e un mezzo pomeriggio per leggere il resto. La narrazione ci mette un'infinità di tempo a cominciare seriamente e la tensione arriva solo alla fine. I primi due terzi del libro sono completamente concentrati su: Scarlett che non fa altro che rubare dalle banche, flashback sul passato di Albert e l'introduzione di alcuni personaggi che non rivedremo mai più in tutto il libro. Ma la cosa più difficile da mandar giù, per me, è il fatto che la protagonista ha una crescita veramente scarsa, se non inesistente. Il suo passato è vagamente menzionato, non ci fanno capire perché è così come è, durante tutta la storia non cambia mai veramente come ti aspetteresti e ci fanno addirittura intendere che nel futuro sarà la stessa cosa, dopo tutto quello che è successo nel libro. Soprattutto non ci viene spiegato niente del cataclisma, nemmeno per accenni. Ma in fondo riesco a capire queste scelte. L'autore, secondo me, voleva fare leva sul contrasto in quella società, sulla discriminazione, sull'amicizia e ha deciso di sacrificare la narrazione. Nel testo sono evidenziate moltissimo le tre cose sopracitate: il contrasto tra le città e l'esterno; la discriminazione, dato che nelle città ogni persona che possegga caratteristiche fuori dall'ordinario viene  uccisa; l'amicizia nel rapporto che si crea tra i due per motivi non di affinità o di simpatia, ma perchè semplicemente stanno rischiando la vita insieme. Questo libro mi lascia con una domanda piuttosto ovvia; ma finiremo davvero così? La risposta viene spontanea: probabilmente, ma è sempre bello pensare che ci sia una possibilità che l'uomo vada avanti nonostante la sua stupidità.
Avatar fabiop
25/02/2022 16:52
2ACL - Liceo Rosmini, Rovereto
"La Leggenda di Scarlett e Browne" aspira a far parte del genere letterario che potremmo definire "urban fantasy", al quale appartengono di diritto saghe ben note come Harry Potter e quelle dedicate alle vicende di Percy Jackson. Infatti avevo scelto di leggere questo libro nella speranza di scoprire qualcosa di altrettanto originale e accattivante, intrigato dalla sinossi presente sulla seconda di copertina. Tuttavia, sono rimasto parecchio deluso. Pagina dopo pagina, ho capito di trovarmi di fronte a una scialba imitazione dello stile di scrittura di Rick Riordan, nella quale Stroud inserisce senza un preciso motivo descrizioni che vorrebbero suscitare paura e disgusto, ma che risultano solo assurdamente ridicole. Per fare un esempio, a un certo punto i protagonisti osservano, sulla cima di una collina, un palo di legno dal quale pende la pelle smembrata di una creatura umanoide, che gli abitanti di una cittadella hanno appeso per spaventare i simili dell'animale. Il difetto più evidente del romanzo a mio parere risiede nei personaggi, che ho trovato veramente poco memorabili e privi di personalità. Albert sarebbe potuto diventare un protagonista quasi interessante, ma il modo scarno con il quale viene svelato il suo oscuro passato azzera in un attimo ogni aspettativa su di lui, riducendolo al rango di aspirante eroe tormentato. La dottoressa poi, è forse il peggior antagonista di tutti i tempi: Stroud tenta disperatamente di farla passare per il nuovo Lord Voldemort, ma volendo concludere la vicenda in un solo volume non ha chiaramente il tempo necessario per avvolgerla in quell'aura di paura e mistero di cui necessiterebbe. Scarlett, infine, è la copia sbiadita e mal realizzata di Annabeth Chase della saga di Percy Jackson. Consiglio questo romanzo solo a chi non è stato "viziato" dalla più piacevole lettura di altri libri dello stesso genere.

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Avatar Keyla_Romani_icspvincoli
28/02/2022 15:44
2C - Scuola secondaria di primo grado, San Pietro in Campiano, Ravenna
A me questo libro non è piaciuto. Nonostante fosse un libro di avventura, l'inizio e lo svolgimento sono molto lenti e spesso si perde il filo del discorso. Peccato, perché sarebbe stato un buon libro.
Avatar giuliaaa
25/02/2022 20:18
1B - Liceo Nomentano, Roma
Il libro "La Leggenda di Scarlett e Browne" mi è piaciuto molto. La storia è originale e piena di colpi di scena. Non è il primo libro che leggo di Stroud e ancora una volta ho amato il suo modo di scrivere. Le descrizioni dei paesaggi del Wessex sono semplicemente perfette, soggettive e scritte in modo tale da farti sentire all'interno del libro. Un'altra caratteristica tipica della scrittura di Stroud è il cambio di focalizzazione, che mi ha permesso di vedere la storia prima dagli occhi di un personaggio e poi da quelli di un altro, aggiungendo sensazioni, pensieri ed emozioni. In più le avventure dei protagonisti sono completate dall'improbabile amicizia che formano nel corso del racconto. Nel complesso credo sia uno di quei libri che ti cattura e che non vorresti mai smettere di leggere, coinvolgente e avvincente. Lo leggerei altre mille volte.
Avatar Luca
25/02/2022 21:10
2ACL - Liceo Rosmini, Rovereto
Questo libro che dalla trama mi sembrava avvincente, invece leggendolo mi sono accorto di come lo sviluppo della storia sia piuttosto scontato. La natura e gli animali presenti nel libro li trovo troppo esagerati in modo poco credibile anche per uno scenario post apocalittico. Inoltre trovo che non sia chiarito abbastanza cosa sono queste fantomatiche "Case della Fede". Ho trovato una forte esagerazione dei poteri del personaggio di Albert Browne, poiché penso che, diminuendoli di forza, il tutto sarebbe risultato più credibile e avrebbe valorizzato il personaggio di Scarlett. La protagonista invece mi è piaciuta molto sia come carattere che come abilità.
Avatar bho
bho
25/02/2022 18:01
2B - scuola secondaria di primo grado S. Pietro in Vincoli, Ravenna
Avatar Frush_07
15/02/2022 17:24
1i - Liceo Galvani, Bologna
È un libro di avventura molto avvincente, con un ritmo della narrazione incalzante, seppur si tratti di un libro abbastanza lungo. Presenta la tipica struttura dei testi di avventura, ovvero con il protagonista (in questo caso Scarlett e Albert) che ha un obiettivo all'inizio della storia, e che cerca di raggiungerlo attraverso numerose peripezie e colpi di scena. Uno dei motivi per cui mi è piaciuto questo libro è il fatto che Albert, con i suoi poteri, incarna il “diverso” nella società attuale, dove questo viene emarginato, proprio perché “diverso”. Invece, come si può poi scoprire con l'avanzare della storia, questi poteri non sono un pericolo, ma hanno delle potenzialità anche positive; qui la metafora con il mondo reale è abbastanza ovvia, perché si sa che le diversità arricchiscono. “È il tuo potere. Nel bene e nel male, fa parte di te.”- questa frase ci fa capire come le particolarità di un individuo non possano essere eliminate, ma semplicemente facciano parte di esso. Un altro motivo per cui mi è piaciuto è l'ambientazione e il tempo. Si tratta di una storia ambientata in un mondo apocalittico, con la società andata completamente al degrado: epidemie, discriminazioni, mostri e molto altro fanno da sfondo alle vicende narrate. L'autore rende bene le descrizioni, abbastanza brevi e secche: “Due piedi che si muovevano, fiacchi, granulosi e molto pallidi. Erano così magri da essere poco più che mucchi d'ossa, infilati in sacchi di pelle bianca come come quella di un morto. Le dita erano lunghe; unghie curve e affilate spuntavano dalle loro estremità. La pelle era coriacea e callosa.” - descrizione molto suggestiva dei Contaminati Consiglio vivamente questo libro, poiché tratta argomenti molto importanti, affrontati dal punto di vista di due adolescenti.

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Avatar rossella
16/02/2022 17:29
1D - Liceo Ulivi, Parma
Il romanzo di Jonathan Stroud intitolato "La Leggenda di Scarlett e Browne" è eccezionale. E' un testo leggero, di facile lettura, adatto a tutte le età. Essendo questo un romanzo di avventura i temi principali sono naturalmente: il viaggio, il rischio e pericolo e le sfide che i personaggi affrontano ma, c'è un tema che può sembrare di seconda importanza che invece è tra i portanti del racconto: l'Amicizia. Quella raccontata da Stroud è un'amicizia un po' assurda e a tratti impossibile vista l'incompatibilità dei caratteri dei due giovani insomma, sembra basarsi sulla teoria di molti che "gli opposti si attraggono". Da un lato abbiamo Scarlett McCain, ragazza forte, intrepida, indipendente, solitaria e padrona della sua vita; dall'altra troviamo Albert Browne un ragazzo esile, all'apparenza debole , ignaro dei pericoli, dall'espressione vacua e la cui mente vaga tra i suoi pensieri e quelli altrui. Con questi tratti caratteriali dei due personaggi Stroud, secondo me, vuole anche allontanarsi il più possibile dal mito che vede l'uomo come il punto fisso per la donna, poiché in questo racconto è Scarlett la roccia solida per Albert. E' un romanzo ricco di suspence e colpi di scena. Le descrizioni e i retroscena dei personaggi sono molto precisi e dettagliati ma lasciano quel poco di spazio alla tua immaginazione per completarle. Dal punto di vista delle comparse e del rilievo assegnato ad ogni personaggio il libro è molto equilibrato. Le ambientazioni sono, almeno per come descritte e per come la mia mente le ha immaginate, incantevoli e affascinanti, luoghi che, se esistessero realmente, sarebbero da togliere il fiato per la loro singolarità e le loro peculiarità. Mi piacerebbe citare alcune righe che secondo me riescono a riassumere bene l'intera storia senza rivelare troppi dettagli. Le righe dicono questo: "Il segreto per essere una fuorilegge di successo era muoversi rapidi e leggeri. Nessun legame, nessuna appartenenza. Deruba una città, dirigiti verso quella successiva; gettati volontariamente nella devastazione che sta nel mezzo. Non guardarti mai indietro. E' quel che ti distingue dagli sciocchi nelle loro piccole case, che si nascondono dietro la sicurezza di quattro mura. C'erano troppi pericoli nella foresta. Nessuno voleva mai darti la caccia a lungo."

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Avatar gg
gg
16/02/2022 14:45
4A - I.I.S. Andrea Gritti, Venezia
La storia del libro di fatto è bella e interessante e ho adorato il personaggio di Bowne ma ci sono stati degli aspetti che non mi hanno convinto. Il personaggio di Scarlet purtroppo non mi è piaciuto, anche se è la protagonista, e ho trovato questo libro lento da leggere.
Avatar Mati_09_
05/02/2022 14:27
2C - Scuola secondaria di primo grado, San Pietro in Campiano, Ravenna
La leggenda di Scarlet e Browne secondo me è un libro bellissimo ed entusiasmante. Ci sono particolareggiate descrizioni dei personaggi e la suspense non manca. Lo consiglio a chi piace l'avventura. L'unica cosa che cambierei è l'inizio, perché è troppo lento.
Avatar Tartaruga
31/01/2022 19:50
2i - Liceo Galvani, Bologna
Questo libro affronta due temi secondo me molto importanti l'amicizia e la discriminazione. Al giorno d'oggi le persone si conoscono sui social network per fare amicizia, creando rapporti che sono soltanto una finzione. Un passo sbagliato, una foto di troppo e gli effetti collaterali saranno irreversibili. E' un'altra l'immagine di amicizia che ci descrive Stroud: “Negli ultimi giorni, Albert aveva visto la sua compagna in una successione di differenti incarnazioni. Era stata una viaggiatrice inflessibile e pratica, che l'aveva condotto attraverso la foresta. Era stata una scontrosa asceta, che meditava sul suo tappeto. Nelle foreste sopra al fiume, era stata una tiratrice scelta dagli oggi di ghiaccio, che aveva falciato gli uomini della dottoressa Calloway senza pensarci due volte. A Lechlade, era stata prima una commerciante che vendeva manufatti sacri di dubbia provenienza, quindi una rapinatrice di banche audace e dalla grazia sconfinata. E sul pontile… cosa? L'aveva condotto ancora una volta alla salvezza. Non era obbligata a farlo. Avrebbe potuto girare sui tacchi e scappare. Ma non l'aveva fatto.” Con questa frase secondo me Jonathan Stroud vuole far capire che nell'amicizia ci si basa su fiducia rispetto lealtà ricordi e complicità siano difficoltà problemi e differenze ma dopotutto non ci si abbandona. Se necessario un amico ti aiuta perché è così che siamo fatti noi umani, abbiamo bisogno l'uno dell'altro, ci serve qualcuno con cui vivere delle avventure e divertirsi ma anche di una persona che ci capisca. Un altro tema che ho ritrovato spesso è quello della discriminazione. Nel mondo distopico in cui è ambientato il romanzo, dopo un cataclisma che ha cambiato umani e animali, le città si chiudono in sé stesse escludendo i più deboli, abbandonandoli e sfruttandoli: “ Una deviazione, un'anomalia e… bang, vieni legato a un palo nel bosco perché i lupi ti divorino.” Questa frase mi ha davvero colpita durante la lettura, facendomi pensare che proprio così vengono trattate le persone diverse dagli ideali richiesti dalla nostra società. Molti giovani di colore o di culture diverse vengono esclusi e abbandonati a discriminazioni ed insulti, che lacerano la loro autostima, come i denti dei lupi la carne. Proprio per questo molti hanno timore a mostrarsi come sono realmente per paura di essere esclusi, nascondendosi dietro ad una maschera che non li rispecchia.

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Avatar Ludovico
30/01/2022 14:43
seconda o - Liceo Scientifico “A.Pacinotti” di Cagliari
"La leggenda di Scarlett e Browne" è un libro di avventura in un universo distopico. Esso racconta le avventure di Scarlett MCain, una ladra occasionale che vive nelle foreste selvagge del Wessex in solitaria. Ella incontrerà poi Albert Browne, un ragazzo apparentemente inoffensivo ma dal passato misterioso e oscuro, che deciderà di portare con sé. I due si ritroveranno quindi a scappare e a vivere le avventure insieme. Il racconto è ben dettagliato e ricco di particolari, infatti riesce a coinvolgere e a creare suspense durante tutto il libro: mentre i fatti si avvicendano cresce progressivamente l'interesse del lettore. La caratterizzazione dei personaggi avviene in modo dettagliato: l'autore si concentra su un personaggio alla volta, raccontando la storia dal loro punto di vista. In questo modo egli consente al lettore di immedesimarsi nei personaggi: io personalmente mi sono immedesimato più in Albert, che possiede un carattere coraggioso e istintivo con dei segreti alle spalle. La parte migliore per me è stata l'ambientazione. I luoghi sono ben descritti e permettono di vagare con l'immaginazione in posti suggestivi: un'Inghilterra apocalittica, una Londra divenuta laguna e le terre selvagge del Wessex. Anche non essendo un amante di questo genere letterario il libro mi ha appassionato molto, quindi lo consiglio a tutti, ma soprattutto a chi piace una lettura movimentata, ricca di colpi di scena.

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Avatar Ludo0699
30/01/2022 11:41
2CS - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
Ho trovato questo libro un esempio perfetto di libro d'avventura, con un ritmo incalzante e ricco d'azione.

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maze runner
Avatar Nanommes2
25/01/2022 12:00
1C - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
Libro carino trama complicata con una lettura non semplicissima, ma la trama simile a fallout ci sta libro consigliato a chi piace il tema post apocalittico