La folle guerra dei bottoni
Feltrinelli, 2018
Traduzione di Luisa Agnese Dalla Fontana
192 pagine
La potenza dell'esplosione mi colpì forte nel petto, facendomi barcollare. Ma riuscii a restare in piedi e a guardare la scuola. Era avvolta dalle fiamme, con un denso fumo nero che saliva in pennacchi nell'aria.
Polonia, agosto 1914. La Grande Guerra si sta avvicinando e i primi aerei, mai visti prima al villaggio, sorvolano la zona terrorizzando tutti. Un gruppo di adolescenti si ritrova ogni volta che può alle rovine, un luogo in cui i ragazzi possono fare quello che vogliono, lontani dal controllo degli adulti. Tra loro c'è Jurek, un ragazzo povero, senza genitori e pieno di rabbia, con manie di protagonismo crescenti al punto da diventare ossessioni, che considera le rovine la sua vera casa. Patrick, che è più tranquillo ed equilibrato, ha sempre accettato senza troppe preoccupazioni i suoi atteggiamenti da capo, ma quando capisce che Jurek sta esagerando decide di mettergli un freno: a designare chi diventerà il vero leader sarà la “guerra dei bottoni”, una folle sfida che li farà entrare in contatto diretto con gli orrori del conflitto. Vincitore risulterà infatti chi riuscirà a procurarsi in qualche giorno il bottone più ambito, magari rubandolo alle divise dei soldati che stanno assediando la città.
Commenti
19/03/2023 13:00
3C - Scuola media Farini, Bologna
Bella storia ma alcune descrizioni sono particolarmente lunghe e possono diventare noiose. Racconta giustamente la follia di tutte le guerre e sull'effetto che ha su quelli che la vivono personalmente.
Consiglio questa lettura perché fa riflettere sulle ragioni dei conflitti.