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Avatar Shirley
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«Credi che domani mattina ci fucileranno?» «Ne dubito. Mica ci tengono al fresco tutta la notte per fucilarci il giorno dopo». Aveva un tono spigliato, come se stesse commentando un evento sportivo, come se il risultato, in ogni caso, non fosse poi tanto rilevante. «È da otto giorni che non riesco a cagare» continuò. «Non sto parlando di una bella cagata – quella sono mesi e mesi – intendo dire neanche uno stronzetto in otto giorni». Restammo in silenzio per un momento, soppesando le sue parole. «Secondo te, quanto può andare avanti un uomo senza cagare?»
Leningrado, 1941. La città è sotto assedio, un assedio che durerà due anni e mezzo e metterà in ginocchio per fame e malattie il popolo russo. In questo scenario si incontrano Lev, diciassettenne rimasto solo e rinchiuso in prigione per aver rubato un coltello a un paracadutista tedesco morto assiderato e Kolja, giovane soldato disertore. I due ragazzi pensano di morire fucilati ma il destino ha per loro ben altri programmi. Portati di fronte a un colonnello, vengono istruiti sulla loro missione: recuperare una dozzina di uova fresche per la torta nuziale della figlia del funzionario dell'esercito. Hanno pochi giorni per portare a termine il loro compito e avere salva la vita. Inizia così un lungo viaggio, una fredda avventura che porterà i ragazzi a stringere un'amicizia leale e ad affrontare terribili pericoli: il gelo, la fame, la morte, salvandosi a vicenda fino a un epilogo inaspettato.

Commenti

Avatar termosifone65
09/02/2025 19:58
1B LSA - IIS Fantini, Vergato (BO)
La città dei ladri di David Benioff è un romanzo ambientato durante l' assedio di Leningrado, nella Seconda Guerra Mondiale. Racconta la storia di Lev , un ragazzo ebreo, e Kolya , un soldato russo, che devono compiere una missione per recuperare un sacco di uova per un generale. Nonostante le difficoltà e la brutalità della guerra, i due formano un'amicizia che li aiuta a sopravvivere. Il libro mescola momenti drammatici e situazioni più leggere, grazie ai dialoghi ironici tra Lev e Kolya. Benioff descrive con grande realismo le difficoltà della vita durante l'assedio, ma non manca mai di mostrare l'importanza dell'amicizia e della speranza anche nei tempi più bui.