Era tutto il nostro mondo

Mondadori, 2025
Traduzione di Manuela Salvi
256 pagine
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 “Hector, caro. Ho una proposta per te. Un'offerta, si potrebbe dire.
 “Mi addolora vedere un ragazzo ridotto così. Un giovanotto che subisce un colpo così ingiusto.
 Quanti erano?” (…) 
Hex non disse nulla. 
“Posso aiutarti. Posso pareggiare i conti.” 
 Hex e il suo migliore amico Tommo se ne vanno spesso nel bosco a giocare, a correre, a pensare. Partono a tutta velocità con le loro biciclette e si lasciano la città alle spalle. Un giorno una bambina, curiosa, li segue. Provano a seminarla, ma lei è caparbia e non molla. Cedono, la aspettano perché hanno paura che si possa perdere in quel bosco che loro conoscono a memoria. 
Arrivano nel loro posto segreto, iniziano a dondolarsi pericolosamente da una corda appesa ad un ramo da chissà quanto, lei li vuole imitare. Hex, senza sapere perché, forse solo per stupidità, le rende il gioco difficile lanciando in aria pietre. Una però la colpisce, la bambina cade e si rompe il braccio. 
Per tutti è soltanto colpa sua, e deve essere punito: nei giorni seguenti viene colpito più volte e umiliato.
 Lui scappa nel bosco, e arriva in un posto che non ha mai visto prima: c'è una capanna, e dentro una vecchia signora con un cane. 
Sembrano sapere molto di lui e di quello che è successo. La signora lo guarda negli occhi e si offre di aiutarlo: se lui vuole, lei e il suo cane potranno riparare il torto subito. 

Illustrazioni di Levi Pinfold.

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