E la chiamano estate
Bao Publishing, 2014
Traduzione di Caterina Marietti
317 pagine
Tre anni fa ho raccolto duecento sassi in spiaggia. Li abbiamo ammucchiati nel porticato. Facevamo cose così, insieme. Il muro di sassi della Famiglia Wallace. Ovviamente la mia famiglia non costruirà altri muri di sassi. O un'altra cosa. Sono troppo grande per quelle cose ora, comunque.
Estate. Rose la passa ad Awago con la famiglia, come ogni anno, da sempre. Un luogo d'infanzia dove divertirsi con la sua compagna di giochi Windy, fra passeggiate nel bosco, tuffi nel lago, falò sulla spiaggia.
Rose però sta crescendo, e si accorge che le cose di sempre non le bastano più: vorrebbe che lo “Sfigato” si interessasse a lei, le piacerebbe parlare e comportarsi come le altre ragazze più grandi, ma contemporaneamente si sente ancora troppo piccola.
C'è un mondo che Rose e Windy ancora non conoscono, quello della sessualità…. Così, tra risate e momenti seri, si interrogano e si confrontano su questo aspetto della vita ancora tutto da scoprire.
Rose però sta crescendo, e si accorge che le cose di sempre non le bastano più: vorrebbe che lo “Sfigato” si interessasse a lei, le piacerebbe parlare e comportarsi come le altre ragazze più grandi, ma contemporaneamente si sente ancora troppo piccola.
C'è un mondo che Rose e Windy ancora non conoscono, quello della sessualità…. Così, tra risate e momenti seri, si interrogano e si confrontano su questo aspetto della vita ancora tutto da scoprire.
Commenti
12/01/2024 19:11
3A - Scuola media Strocchi, Faenza
La storia di questo libro non sempre è chiara, soprattutto nelle ultime pagine non si capisce chi parli. In generale però il libro è scorrevole e lo leggi in pochissimo tempo, io lo finito in una sera.