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Certi giorni nella mia testa ho solo il fuoco. Quasi tutte le notti dormo dentro una corolla di vampe lucenti. La smania mi ha assalito nei posti più disparati: le vecchie terme vicino al nostro appartamento in Grafton Road, L'Embassy Hotel disabitato in South Grand, il boschetto di larici e frassini dietro il giardino di Ernst […] Le dita mi prudono di continuo al pensiero di strofinare e accendere un fiammifero.
Iris ha sedici anni e vive, da che ne ha memoria, con la madre Hannah e il patrigno Lowell. Una convivenza che non gradisce moltissimo, per la bassissima stima che ha di entrambi e per un conflitto aperto che non riesce a sanare. Infatti i genitori sono esasperati dalla sua pericolosa e insana passione per i fuochi, che Iris ama appiccare nei posti più disparati. Sembra ormai che non ci sia nessuna cura in grado di guarire la “malattia” di Iris, quando arriva una lettera di Ernst, il padre naturale. Nella lettera Ernst fa sapere che sta morendo gradualmente di una malattia incurabile, e che vorrebbe passare il poco tempo che gli rimane con la figlia. Anche se Iris non ne vuole sapere di vedere il padre, la madre la costringe ad andare per ristabilire i rapporti e garantirsi più denaro possibile dall'eredità. Ma Ernst, che la madre le ha sempre descritto come un padre mostro, non coincide con la persona che Iris si trova di fronte: attento, disponibile e pronto a fare qualsiasi cosa per lei. E proprio per questo Iris non riesce a capire come mai il padre l'abbia abbandonata, senza cercarla mai, quando ancora lei era una bambina. Sarà proprio la residenza nella villa del padre che permetterà ad Iris di scoprire il segreto che si cela nella sua infanzia, e a mostrarle il volto crudele di chi l'ha veramente tradita.

Commenti

Avatar marti_pavi
26/04/2023 16:25
1G - IIS Venturi, Modena
In questo libro viene affrontato l'amore di un padre verso la figlia. I due si ritrovano troppo tardi, logorati da molte bugie e segreti: provano quindi a instaurare un rapporto nel poco tempo che rimane. Grande attenzione, forse troppa, viene posta su Iris (la protagonista) e sul suo strano e pericoloso modo di trovare una tranquillità interiore. Un libro profondo, che ti ricorda le difficoltà della vita e che la verità non è sempre quella raccontata dalle persone che ti dovrebbero voler bene in maniera incondizionata. In alcuni tratti commovente e in altri più monotono e con vari flashback ,forse poco rilevanti nello sviluppo della storia. Mi sarebbe piaciuto scoprire il risvolto negativo e positivo della storia, leggere l'evolversi del rapporto tra Iris e sua madre e l'eventuale cambiamento di vita grazie all' eredità del padre.
Avatar R0S4
17/03/2023 18:41
3A - Scuola media Rita Levi Montalcini, Bologna
Questo libro inizialmente non mi ha preso moltissimo,lo trovavo abbastanza lento,poi continuando a leggerlo mi incuriosì sempre di più avendo la voglia di sapere come andasse a finire.Color fuoco parla di un rapporto tra padri e figli,di una ragazza adolescente che non ha mai avuto l'amore e l'affetto di un padre,dal momento che il padre a causa di una grave malattia è costretto a rimanere a letto trascorrendo i pochi giorni che gli rimangono.Ed è questo in parte il motivo per cui mi ha colpito il libro,del fatto che non tutti hanno avuto la fortuna di avere un padre,di qualcuno che li sostenga.