Sì. L'errore fondamentale che avevo sempre fatto – e che lei mi aveva lasciato fare, a onor del vero – era questo: Margo non era un miracolo.
Non era un'avventura.
Non era una cosa incantevole e preziosa.
Era una ragazza.
 
A mezzanotte Quentin nota un viso completamente dipinto di nero che si staglia davanti alla sua finestra. A fargli segno di avvicinarsi è la sua vicina e amica d'infanzia Margo Roth Spiegelman, con cui non parla da anni, pur osservandola di nascosto tutti i giorni.
Sono passati esattamente nove anni da quando Margo si affacciò per la prima volta a quella finestra: voleva comunicargli che aveva fatto un'indagine, e aveva capito qualcosa sulla morte. Lei e Quentin infatti avevano scoperto proprio quel pomeriggio della loro infanzia un cadavere nel parco cittadino.
Nove anni dopo Margo è a quella finestra per altri motivi. Quella notte ha una missione da compiere e chiede, o meglio ordina, al suo amico d'infanzia, di aiutarla.
I due partono per la missione (in realtà le missioni che Margo si è promessa di portare a termine sono undici!): ha inizio una notte interminabile e piena di situazioni assurde e avventurose, che li avvicina molto.
Ma il giorno dopo Margo scompare. L'ha già fatto altre volte, e sempre ha lasciato indizi per essere ritrovata. Quentin è convinto che i messaggi questa volta siano per lui, e si mette a cercarla...

Commenti

Avatar Noe010
12/02/2025 09:40
1 PCP - IIS Fantini, Vergato (BO)
Non mi è piaciuto per niente . Ho provato a leggere le prime 20 pagine ma il libro non mi ha preso come invece ha fatto “colpa delle stelle” dello stesso autore . Preferisco leggere libri più leggeri,facili e veloci . Ho sbagliato a scegliere questo libro. TROPPE PAGINE!

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Avatar Angyyyy
16/02/2025 22:34
1CU - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Il libro è molto bello è scritto bene, oltre ad essere molto scorrevole secondo me è anche molto interessante la storia; alcune parti le trovo “di troppo”, come alcune descrizioni di alcuni scenari ma tutto sommato è coinvolgente. Trovo bella l'' idea che sia lui ad innamorarsi per primo e non lei, come nella maggior parte delle storie, e che sia anche scritto dal punto di vista del ragazzo; la trama è avvincente. Personalmente mi è piaciuto molto e sono riuscita ad immedesimarmi molto, nonostante sia appunto scritto da un punto di vista maschile, e alcune scene mi hanno anche stappato un sorriso. John Green è sempre uno scrittore fantastico e consiglio molto questo libro a chi vuole leggere qualcosa di avvincente e romantico ma anche diverso dai soliti libri.
Avatar Nicole_cappa
13/02/2025 19:29
2A LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Città di carta di John Green, riesce a trasmettere dei messaggi profondi in modo fluido e spontaneo, alternando momenti di leggerezza a scene più misteriose. Personalmente ho apprezzato lo stile di scrittura dell'autore in quanto è scorrevole e coinvolgente, rendendo così la lettura piacevole. Inoltre mi ha colpito molto il significato che la città di carta assume nel libro, ovvero che nonostante a noi tutto possa sembrare solido, indistruttibile e inviolabile, dietro ogni cosa si nasconde la fragilità. È un libro ideale per chi ama la lettura riflessiva, con un po' di mistero e di avventura, ma anche per chi ha già letto e apprezzato dei libri di John Green come colpa delle stelle.
Avatar melisaa
09/02/2025 16:19
1CU - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Questa storia parla di un ragazzo di nome Quentin che aiuterà Margo a vendicarsi di alcune persone che l' hanno ferita, e chiede a Quentin di accompagnarla. Insieme, passano una notte indimenticabile facendo una serie di scherzi e vendette, ma al mattino successivo, Margo scompare senza lasciare tracce. Quentin troverà una serie di indizi misteriosi e messaggi lasciati da Margo. Quentin convince i suoi amici Ben e Radar a unirsi con lui nella ricerca. Il colpo di scena alla fine, è la parte che mi è piaciuta di più perché mi aspettavo un finale differente e scontato. È un libro intrigante e coinvolgente.
Avatar Chiara_v
05/02/2025 11:20
3Y - Scuola Media Kolbe, Oggiono (LC)
Appassionante!!!
Avatar aisha_borgoo
28/01/2025 18:24
1B LSA - IIS Fantini, Vergato (BO)
Personalmente ho trovato questo libro poco scorrevole, soprattutto la parte iniziale; nonostante ciò la storia è interessante. Non mi è molto piaciuta la fine del libro, ma soprattutto perché non sono abituata a questo tipo di finale; i messaggi e le morali che vuole trasmettere il libro sono molto belle, e gli danno un senso in più. E' interessante come il titolo del libro abbia proprio un senso con il testo stesso e come faccia riferimento alla trama del libro, cosa che nella maggior parte dei libri che leggo di solito manca. E' un bel libro e lo rileggerei sicuramente!
Avatar AnjaC
23/01/2025 22:24
2C - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Il libro mi è abbastanza piaciuto perché è divertente, intrigante è romantico, la cosa che mi ha coinvolto di più è la storia d'amore, ma anche la storia della scomparsa e della ricerca. A me piacciono molto i gialli e quindi mi ha coinvolto molto. Secondo me la cosa più interessante del libro è la storia d'amore e l'amicizia, perché il protagonista fa un viaggio molto lungo per ritrovare la ragazza e per dirle che l'ama, e i suoi amici vanno con lui e lo aiutano a cercarla, lasciano tutto solo per aiutare il loro amico.
Avatar Ginny_su
24/01/2025 17:00
1CU - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Quentin Jacobsen è innamorato da quando è piccolo della ragazza più popolare della scuola,Margo Roth Spiegelman. Ma un giorno Margo scompare per un viaggio improvviso,diverso da quelli che fa di solito,on the road. Il genere è narrativo con delle sequenze dialogiche e l'ordine è cronologico. I personaggi sono due,il narratore è in prima persona e il lessico è informale. Questo libro è molto appassionante e immersivo,lo consiglio a chi vuole provare qualcosa di diverso,un po' romantico.
Avatar Sofia_Maria
24/01/2025 21:53
1E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
Di questo libro mi sono piaciute in particolare due cose: il fatto di seguire con determinazione i propri sogni, prendere la propria strada, per quanto questa possa apparire folle, oppure noiosa, a prescindere dall'amore e dall'amicizia, che però rimarrà sempre. Non ha importanza quanto siano lontane le strade. Insomma mi è piaciuto molto il fatto che, nonostante tra amici si decida di seguire strade diverse, l'amicizia non finirà, e non sarà un impedimento a seguire la propria strada. Un'altra cosa che mi è piaciuta particolarmente era il fatto che Margo, la protagonista, volesse vivere una vita diversa da quella degli altri, al di fuori dagli schemi, voleva vivere un'avventura, qualcosa di imprevedibile, e questa è una cosa che personalmente mi attira molto.

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Avatar isabellacalabrese
23/01/2025 16:37
1I - Liceo Galvani, Bologna
Secondo me il tema principale di questo libro, in una sola frase, è non aspettare per una vita perfetta e vivere l'attimo. Il titolo del libro ci vuole dire come la vita sia superficiale, come se si potesse schiacciare con le mani. Il titolo viene citato anche da Margo del libro, con le parole: “Tutte quelle case di carta, quelle strade di carta e anche le persone. Abito qua da undici anni e non ho mai incontrato qualcuno a cui interessi qualcosa di importante.” L'aspetto che mi è piaciuto di più è l'amore incondizionato che Quentin prova per Margo, che, nonostante odia il rischio, fa di tutto per trovarla. Quentin, infatti, stravolge la sua routine quotidiana per seguire i rischiosi indizi che gli manda Margo. Non trovo niente da giudicare male in questo libro, è scorrevole e ti appassiona sin dalla prima pagina. Insegna molte cose secondo me, a vivere il presente e lottare per ciò che si ama. Il protagonista è Quentin, un ragazzo con una vita tranquilla e semplice. Per descriverlo userei gli aggettivi: coraggioso, intelligente, romantico. Coraggioso perché, per Margo; è andato in posti pericolosi e spaventosi, affrontandoli con grande coraggio. Intelligente perché è uno studente modello e ha una sua visione del futuro molto dettagliata, con l'aspirazione a diventare medico. Romantico perché senza rimuginarci una singola volta, Quentin è disposto a fare qualsiasi cosa per Margo. L'altro personaggio che ho scelto di descrivere è proprio Margo: ribelle, misteriosa e egoista. Ribelle perché è scappata di casa diverse volte, e per vendicarsi degli amici ha compiuto atti vandalici nelle loro case. Misteriosa perché, nonostante la sua popolarità, nessuno la conosce realmente. Egoista perchè, quando è scappata, non si è preoccupata del fatto che qualcuno a lei caro poteva stare male per questa cosa. “Tutte quelle case di carta, quelle strade di carta e anche le persone. Abito qua da undici anni e non ho mai incontrato qualcuno a cui interessi qualcosa di importante.” Questa frase l'ho già citata all'inizio del mio commento, ma è la miglior frase del romanzo. Mi fa riflettere molto sul valore che diamo agli oggetti materiali, senza mai preoccuparci di ciò che importa davvero per noi. Questo libro mi ha fatto riflettere molto su come una sola persona è capace di cambiare completamente la visione della tua vita, e come l'amore faccia compiere gesti incredibili. “La città di nessuno.” 10/10

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Avatar crasso
23/01/2025 14:50
2BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Città di carta parla dell'amicizia tra il timido Quentin e la tanto popolare, quanto enigmatica Margo, nonché sua vicina di casa nella cittadina "immacolata" di Orlando, in California. La trama ruota attorno alla misteriosa sparizione di quest'ultima, catapultando il lettore in un viaggio verso la ricerca della propria identità e la risoluzione del mistero. Ciao che mi è piaciuto di più è come questo libro sia riuscito a farmi riflettere su quanto spesso si tenda a idealizzare le persone o determinate situazioni, per poi rimanere delusi quando viene smentita l'idea che ci si era fatti. Leggendo città di carta ho alternato momenti di riflessione a momenti di risate, senza mai trovare il libro noioso o pesante, in quanto la scrittura l'ho trovata scorrevole, chiara e avvincente. In conclusione, consiglio questo libro a chiunque voglia restare con il fiato sospeso dalla prima all'ultima pagina.
Avatar larabolentini
06/01/2025 19:44
2C SAS - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Il libro esplora temi come l'identità, la percezione degli altri e il passaggio dall'adolescenza all'età adulta. Utilizza un linguaggio semplice, ma pieno di significato, che rende la lettura coinvolgente e riflessiva. John Green riesce a bilanciare momenti di leggerezza e umorismo con quelli più profondi e toccanti, creando una storia che parla a tutti coloro che hanno vissuto l'incertezza e le domande tipiche di quel periodo della vita. Consiglio questo libro a chi cerca una storia emozionante e intelligente, che riesce a mescolare avventura, mistero e introspezione.
Avatar deathblow_dreams
12/12/2024 18:19
1L - IIS Venturi, Modena
città di carta di john green è una storia che parte come un mistero, ma si rivela essere una profonda riflessione sull'identità e sulle relazioni umane. attraverso il viaggio di quentin, il libro ci insegna quanto sia facile idealizzare le persone senza davvero conoscerle. il concetto delle "città di carta" è una metafora potente: tutto sembra solido, ma può essere fragile e illusorio. è una lettura che lascia qualcosa dentro, perfetta per chi ama storie che vanno oltre la superficie.
Avatar arix
02/05/2024 13:31
1ET - IPC Manfredi - ITC Tanari, Bologna
Questo libro è piacevole da leggere e, pur essendo una storia d'amore, è allo stesso tempo intrigante e piena di mistero. Tuttavia, il finale mi ha lasciato un po' delusa in quanto non è che mi aspettavo.
Avatar ricciolina
02/05/2024 13:40
1ET - IPC Manfredi - ITC Tanari, Bologna
“Città di carta” mi è piaciuto, in parte. È diversa dalle altre storie e infatti è più coinvolgente. Il finale mi ha lasciata sorpresa ma meglio così perché non è scontato e banale.