Storia di una ladra di libri

Brian Percival
2013
amicizia passione razzismo morte guerra lettura divieti
«Mi avrebbe mostrato come, ancora, un'opportunità conduce direttamente alla prossima, così come il rischio porta a maggiori rischi, la vita a più vita e la morte a più morte.»
Sono gli anni del potere di Hitler e della Seconda guerra mondiale in Germania. La piccola Liesel Meminger viene affidata dalla madre incapace di mantenerla ai coniugi Max e Rosa Hubermann. Liesel non ha mai frequentato la scuola ma attraverso gli insegnamenti del suo nuovo papà impara ben presto a leggere. È grazie all'amore per la lettura che supera l'iniziale diffidenza verso Max, un ebreo che i suoi genitori nascondono nel sottoscala della loro cantina. Insieme a lui legge i romanzi che salva dai roghi nazisti o ruba dalle biblioteche. Per entrambi l'immaginazione diventa l'unico modo per sfuggire all'orrore nazista che si scatena intorno a loro… Un film ricco di emozioni che affronta temi universali come l'amicizia, la forza dell'animo umano, il potere delle parole e la capacità di trovare la bellezza nascosta anche nei luoghi e nei momenti più bui.

Qualcosa sull'autore

Markus Zusak, autore del libro da cui il film è tratto, è nato a Sydney nel 1975. Pluripremiato autore di diversi romanzi, ha raggiunto la fama internazionale grazie al successo di Storia di una ladra di libri (Frassinelli, 2014), rimasto per otto anni nelle classifiche di vendita del New York Times. Nato da madre tedesca e padre austriaco, per la storia lì raccontata si è ispirato alle esperienze vissute dai genitori durante il nazismo. Brian Percival è un regista britannico. Noto per aver girato diversi episodi delle serie TV Downton Abbey (con la quale ha vinto un Emmy nel 2011) e North & South e il film Storia di una ladra di libri.

Rilanci

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Perché lo consigli

Quello dell’autore è un modo diverso di raccontare il nazismo. Qui lo sterminio di quegli anni viene raccontato nella vita di tutti i giorni di una bambina che non è ben conscia di quello che sta succedendo nel mondo, almeno non fino a quanto la guerra non tocca anche il suo angolo di paradiso. Liesel sceglie da sola da che parte stare, mano a mano che l’orrore causato da Hitler le è sempre più chiaro, un orrore che per lei comincia da una pira di libri che viene bruciata una notte in cui si celebra il compleanno del Fuhrer, un incendio folle dal quale lei stessa salverà un testo. Mi ha colpito molto, oltre alla bellissima storia, la struttura particolare del libro e, certamente, l’ineguagliabile voce narrante: la morte. È bizzarro leggere una storia raccontata dalla morte ma non è certamente fuori luogo se si pensa che Storia di una ladra di libri è ambientato in un periodo storico in cui la morte, purtroppo, ha avuto un gran da fare. Ne consiglio vivamente la lettura. È un romanzo profondamente intenso che non può deludere. 

Sabrina Nicolis, 1AL, Liceo Rosmini di Rovereto