Piccole donne
Louisa May Alcott
Giunti Junior, 2007
famiglia
amore
convenzioni sociali
anticonformismo
sorelle
Gli uomini devono lavorare e le donne si sposano per denaro. È un mondo orribilmente ingiusto.
La storia ruota attorno alle quattro sorelle March: Amy, Jo, Meg e Beth, che vivono insieme alla madre e alla domestica, mentre il padre è partito per il fronte nella guerra di secessione americana. Il racconto inizia la Vigilia di Natale: dopo averci riflettuto, le quattro sorelle, decidono di unire i soldi e regalare alla madre delle pantofole, dei guanti, acqua di colonia e dei fazzoletti ornati e la mattina di Natale decidono di regalare la colazione a una famiglia povera, nonostante neanche loro fossero ricche. Colpito da questo gesto, il loro vicino di casa, l'anziano e ricco signor Laurence, le invita a un banchetto. Lì le ragazze conoscono suo nipote orfano Laurie, il quale stringerà una forte amicizia con Jo. Dopo qualche giorno arriva una lettera dal padre ferito: ciò spinge la madre a raggiungerlo all'ospedale del fronte. Intanto Beth si ammala di scarlattina. Riuscirà a venirne fuori? Cosa succederà tra Jo e Laurie? Riuscirà il padre a ritornare a casa salvo?
Qualcosa sull'autore
L’autrice era una femminista e abolizionista, come la madre, infatti dirigeva una rete clandestina che provvedeva all’espatrio degli schiavi neri. Quando scrisse Piccole donne si basò sulla sua famiglia, infatti la famiglia March è molto simile alla famiglia Alcott.
Rilanci
L. M. Alcott, Piccole donne crescono, Giunti junior, 2014 (prima ed. originale 1869)
Perché lo consigli
Le difficoltà sono molte, ma le sorelle, grazie all’affetto che le lega nonostante siano molto diverse tra loro e alla capacità di stupirsi per ciò che è quotidiano, riescono ad affrontarle insieme. La scrittrice non solo ci offre una visione della vita dell’epoca, esemplificata da un modo di stare insieme più genuino, ma anche insegnamenti come il valore del sacrificio, della solidarietà, del coltivare le proprie attitudini.
Naomi Rossini, 1AL, Liceo Rosmini di Rovereto
Naomi Rossini, 1AL, Liceo Rosmini di Rovereto