Per primo hanno ucciso mio padre

Angelina Jolie
2017
coraggio violenza lotta cambogia sconvolgimento
Sinceramente io non ho una citazione preferita, dato che ogni parola per me è la chiave che serve per costruire il film.
Racconta della storia di una bambina cambogiana di nome Loung, di circa cinque o sei anni che vive assieme alla sua numerosa famiglia. Rispetto al resto della società, la loro condizione di vita è molto buona: possono usufruire di tutte le comodità come il telefono o addirittura l'acqua corrente. Un giorno, mentre Loung sta giocando con una sua amichetta, vede arrivare dei furgoncini dei soldati. Rientra in casa subito e vede che i suoi familiari stanno preparando in fretta e furia i bagagli. Devono partire per scappare dai Khmer rossi, coloro che nel 1975 grazie a un colpo di stato hanno preso il potere sulla Cambogia. Il loro obiettivo era privilegiare le classi inferiori, soprattutto i contadini e quindi eliminare le classi più colte. Per riuscire a scamparla la famiglia di Loung cambia completamente stile di vita: variando il nome e modificando per quanto possano l'aspetto fisico. Dopo che vengono messi nei campi di concentramento cambogiani per lavorare, il padre di Loung venne ucciso e...

Qualcosa sull'autore

Angelina Jolie è nata il 4 giugno 1975 a Los Angeles ed è attrice, produttrice cinematografica e regista statunitense. Il padre, John Voight, è stato un attore famoso e impegnato nelle lotte per i diritti civili. Da giovane Angelina aveva già un talento per la recitazione e si iscrisse al Lee Strasberg Institute, dove studiò ma poi la sua aspirazione cambiò, infatti voleva diventare un'impresaria di pompe funebri. Però più tardi riprese a fare recitazione e pian pian iniziò a distinguersi come attrice e regista. Il 10 marzo 2002 adottò il suo primo figlio, Chivan Maddox, ed è proprio per le origini del figlio che si appassionò alla storia e alla cultura cambogiane, tanto da prendere la cittadinanza e da produrre questo film.

Rilanci

B. Moriarty, The road to the freedom, USA/Cambogia, 2010

Perché lo consigli

Secondo me questa è una delle migliori storie che abbia mai visto. Vale la pena assolutamente perché è un argomento "nuovo", nel senso che pochi ne sapranno qualcosa, e grazie a questo film possiamo dare uno sgaurdo a quello che è successo in Cambogia. 

Rachele Chiesa, 1AL, Liceo Rosmini di Rovereto