«Le religioni oscure sono finite & la dolce scienza regna.»
Robert Langdom è un famoso professore di simbologia religiosa all'Università di Oxford e, una volta all'anno, incontra il suo ex studente Edmond Kirsch: ora un miliardario, futurologo, informatico e ateista per continuare il loro rapporto di amicizia.
Quest'anno il professore è stato invitato da Edmond al Museo d'Arte Moderna Guggenheim di Madrid per partecipare a una presentazione dove il futurologo vuole rivelare una sua importantissima scoperta che potrebbe sconvolgere le attuali conoscenze scientifiche e religiose. Pochissimi ne sono a conoscenza: la scoperta è stata rivelata solo ad alcuni esponenti religiosi, che però sono contrari alla sua divulgazione.
Durante la presentazione però, Edmond è assassinato davanti a tutti, prima della rivelazione. Sconvolto e turbato, Langdom cerca di concludere l'opera dell'amico, aiutato dall'affascinante Ambra Vidal - direttrice del museo e futura regina di Spagna - e da Winston - l'intelligenza artificiale di Edmond - per rispondere alle domande:
«Da dove veniamo? Dove andiamo?».
Qualcosa sull'autore
Daniel G. Brown vive l'infanzia tra il mondo religioso della madre e quello scientifico del padre matematico. A ogni festività è coinvolto dal padre in cacce al tesoro che lo portano a trovare dei regali, elemento che ritorna nei suoi libri. Ha studiato storia dell'arte, è appassionato di crittografia e ha lavorato come cantautore a Hollywood prima di insegnare inglese e infine diventare scrittore.
Rilanci
A. Castelli, I mondi magici di Martin Mystere, Mondadori, 1993
Perché lo consigli
È un libro coinvolgente, inaspettato e curato nei particolari, ti lascia sempre con il fiato sospeso ed è difficile predirne il finale, che lascia però sorpresi e collega infine tutti i pezzi del puzzle. Il romanzo si intreccia con passato e futuro e la narrazione è completata dai punti di vista dei vari personaggi senza però svelare mai il finale.