L'uomo in fuga

Stephen King
Sperling & Kupfer, 2018
coraggio distopia fuga fantascienza
"Quest'uomo è Benjamin Richards, età ventotto anni. Imprimetevi nella memoria la sua faccia. Fra mezz'ora quest'uomo sarà in fuga. Un avvistamento autentico vi frutterà 100 dollari. Un avvistamento che porti alla morte dell'uomo, mille dollari nuovi tutti per voi!".
Siamo nell'anno 2025, in Nord America; il pianeta terra è ormai devastato dai cambiamenti climatici e dall'inquinamento, la società e le città subiscono delle pesanti trasformazioni, rendendo sempre più evidenti le divisioni tra benestanti e poveri. Il protagonista di questa vicenda, Ben Richards, vive nella città di Co-op city; dopo essersi sposato e licenziatosi dal lavoro, che nuoceva alla sua salute, riesce finalmente ad avere una figlia, Cathy. L'ambiente in cui vive la piccola è però molto insalubre, con un'alta concentrazione di polveri nell'aria che portano la bambina ad ammalarsi di polmonite. Le cure e i beni di prima necessità, che servono alla famiglia, sono troppo costosi per Ben e costringono la moglie a prostituirsi. Frustrato da questa situazione il protagonista cerca un modo per recuperare un po' di soldi e sceglie la strada più rischiosa, andare al Games Building: un'azienda che manda in onda programmi televisivi dove i concorrenti devono sopravvivere a giochi estremi, in cambio di un compenso in denaro. Le selezioni per parteciparvi sono molto ristrette, ma Ben riesce ad essere scelto per la sfida più rischiosa e meglio premiata, “L'uomo in fuga”.

Qualcosa sull'autore

Stephen Edwin King - Portland  21 settembre 1947 - è considerato uno dei più celebri scrittori e sceneggiatori contemporanei.  Nel corso  della sua carriera  ha scritto più di ottanta libri tra cui i più famosi sono “Il miglio verde”, “L’uomo in fuga”, “Shining”, “Pet sematary” e “Le notti di Salem”. Molti dei suoi libri hanno avuto trasposizioni cinematografiche o televisive, altri sono stati scritti dall’autore sotto lo pseudonimo di Richard Bachman. Stephen King fa inoltre parte dei Rock Bottom Remainders, una band rock composta da scrittori e giornalisti.

Rilanci

Altri libri che consiglio sono “Dry” di Neal e Jarrod Shusterman e “Il confine” di Nicky Singer; entrambi riprendono problematiche proiettate in una società ed in un mondo futuro, che però mantengono sempre uno stretto nesso con la realtà odierna. In particolare il primo parla del problema della siccità; senza l’acqua non si può vivere e l’uomo deve ingegnarsi in modo da averla sempre disponibile. Questa ricerca può spesso tramutarsi in una vera e propria guerra e solo i più forti riescono a sopravvivere. Il secondo libro invece parla di un mondo ormai impoverito e pieno di dogane, dove l’unica strada percorribile è quella dell’istinto, ognuno deve farsi valere e lottare. Di centrale importanza è il tema dell’eutanasia mondiale ad un determinato anno di vita; questa lotta per la sopravvivenza è anche una vera e propria lotta contro il tempo.

Perché lo consigli

Consiglio questo libro perché se da una parte ha una trama fantascientifica, dall’altra vuole invece rendere il lettore partecipe e cosciente delle prospettive future del nostro pianeta, degradato dai cambiamenti climatici. La società descritta nel testo non è lontana dalla realtà che stiamo vivendo, dove l’andamento economico sta portando i ricchi ad essere più ricchi ed i poveri più poveri. Un altro problema che l’autore ripropone nella sua opera, e che purtroppo ci affligge, è la sempre maggiore dipendenza dagli apparecchi elettronici. Nel mondo in cui vive Ben Richards la cosiddetta tri-vu (una TV che trasmette in tre dimensioni) ha preso il sopravvento e sempre meno persone leggono i libri, specialmente quelli in forma cartacea. La gente è dipendente dai giochi mandati in onda e spesso prova un odio profondo verso i partecipanti, che vengono presentati dalla Rete come dei soggetti rozzi e spietati.  Questo lato cruento della società non è voluto a caso, bensì serve ad evitare che i giocatori ricevano degli aiuti ed allo stesso tempo rende più avvincente il racconto. Non mancano i colpi di scena, ma anche i momenti in cui si dimostra l’affetto verso i propri cari ed amici, in un futuro che non è ancora stato scritto. 

Gabriele Stedile, Liceo Filzi di Rovereto.