Lo spazio che ci unisce

Peter Chelsom
2016
adolescenza avventura amore scoperta spazio
«Per tutta la vita non ho potuto provare niente: la sensazione dell'acqua, del calore di un fuoco, lo sferzare del vento sulla faccia e ora posso farlo! Ma è nulla rispetto a quello che provo per te. Io ero così impaurito di non riuscire a essere come voi, ma tu mi hai reso umano, Tulsa»
Durante una missione su Marte, un'astronauta si scopre incinta e dà alla luce un figlio sul Pianeta Rosso, morendo durante il parto. Il bambino, Gardner, per via della diversa gravità, ha un cuore debole ed è costretto a crescere su Marte finché, arrivato ai sedici anni, non convince gli scienziati a tentare terapie sperimentali per riportarlo sulla Terra. Qui è in contatto con una ragazza conosciuta online, Tulsa, e spera insieme a lei di ritrovare suo padre, di cui ha solo una foto. Una volta sbarcato sulla Terra, nasce in lui il desiderio di sperimentare tutte le meraviglie di cui ha solo sentito parlare, ma scopre che il suo organismo non può sopportare l'atmosfera terrestre. Determinato a trovare il padre, Gardner fugge dall'ambiente in cui vive e, in compagnia di Tulsa, con cui scoprirà l'amore, inizierà una corsa contro il tempo per svelare i misteri della sua esistenza.

Qualcosa sull'autore

Peter Chelsom è un regista, attore e sceneggiatore britannico. Ha studiato alla Central School of Drama di Londra, ed ha lavorato come attore per la Royal Shakespeare Company, oltre che per numerose produzioni cinematografiche e televisive. Mentre recitava, Chelsom ha sviluppato un crescente interesse nello scrivere e dirigere film. Tra i suoi film più famosi vi è Basta guardare il cielo, il quale ha ricevuto due candidature ai Golden Globe. La maggior parte delle sue pellicole si concentrano sull’adolescenza.

Rilanci

M. Tydlum, Passengers, USA, 2016; 
V. Fontana, L’ultimo sogno, Mondadori, 2014

Perché lo consigli

Il film è molto originale perché è allo stesso tempo di genere fantascientifico, sentimentale e di avventura. Per questa ragione penso che potrebbe essere apprezzato da tante categorie di persone, dato però che il protagonista è un adolescente, credo possa piacere di più alla fascia dei giovani. Infatti affronta problemi come la solitudine, il senso di inadeguatezza, le prime esperienze sentimentali, la ribellione. Non mancano però momenti di suspence, avventura e anche situazioni umoristiche. Anche il paesaggio, sia della Terra che di Marte, è molto accattivante come pure la colonna sonora pop-rock. 

Giulio Amore, 1CL, Liceo Rosmini di Rovereto