Marcus Goldman ha conosciuto la gloria letteraria ma da qualche tempo è in piena crisi di ispirazione; per questo si rivolge a Harry Quebert, il suo anziano professore di letteratura che già anni prima l'aveva salvato da un percorso pericoloso, per chiedergli aiuto. Harry gli offre subito uno spunto narrativo: gli racconta infatti di una ragazza, Nola, con cui oltre trent'anni prima ebbe una storia tormentata a causa della grande differenza d'età, che sparì all'improvviso una sera del 1975. Pochi giorni dopo essere rientrato a New York, Marcus viene però a sapere che il cadavere della ragazzina è stato ritrovato proprio nel giardino di Harry e che quest'ultimo, accusato dell'omicidio, rischia ora la pena di morte. Ma Marcus non può credere a questa ipotesi e decide di indagare per scoprire la verità e scagionare il suo amico.

Joël Dicker è uno scrittore svizzero. Il suo primo romanzo Gli ultimi giorni dei nostri padri ha vinto il Prix Genevois des Ecrivains, un importante premio assegnato ogni quattro anni. Nel 2012 pubblicò il romanzo proposto che venne premiato con il Grand Prix du roman de l'Académie française. In seguito, nel 2015, pubblicò uno spin-off del romanzo precedente intitolato Il libro dei Baltimore.