La tigre nel pozzo

Philip Pullman
Salani, 2005
ricerca sacrificio lotta
Michelet bloccò la carrucola e tolse la camicia da notte al suo padrone. Poi agganciò le altre due cinghie ad altre due carrucole e tirò le rispettive manovelle, finché il corpo dello Tzaddik non fu completamente sollevato dal letto. […] Rimase sbalordito dall'estensione delle piaghe, nuove e vecchie, che sopportavano l'enorme peso dell'invalido per tutto il giorno, mentre la diabolica scimmietta perennemente appollaiata sulla sua spalla destra non sembrava curarsene.
Il racconto è ambientato prevalentemente nella periferia e nei sobborghi di Londra. La protagonista, Sally Lockhart, si trova nuovamente, dopo due avvincenti libri incentrati sulle sue avventure, ad affrontare un caso terribilmente angosciante. Lei è la proprietaria di uno studio di consulenza finanziaria in cui si occupa di consigliare ai clienti come e dove investire piccole o grandi quantità di denaro. Un pomeriggio riceve un'ingiunzione legale di uno sconosciuto, il quale sostiene di essere suo marito e padre della sua piccola figlia. Ma lei sa bene che suo marito è morto in un incendio ancora prima che la piccola fosse concepita. Da quel momento Sally comincia una lotta legale contro il misterioso uomo che le vuole sottrarle la figlia. Andando alla disperata ricerca di prove per dimostrare l'errore dell'uomo, viene in contatto con la Londra dei quartieri più poveri e con le organizzazioni che tentano di combattere la misera, ma anche con lo sfruttamento degli ebrei, sui quali si accanisce un onnipotente persecutore.

Qualcosa sull'autore

Philip Pullman nacque in Inghilterra, a Norwich, il 19 ottobre 1946. Ha studiato all’università di Oxford. Nel 2012 è stato insignito del titolo di Duca di Cittagazze per aver conseguito il “Literary Prize for 2012”. Pullman rimase anche coinvolto in una controversia, perché i suoi libri, in particolare la trilogia Queste Oscure Materie, vennero definiti anti-cristiani. Nei suoi libri tiene a dimostrare che il senso di ogni cosa è dato dalla sua connessione con le altre e che, quindi, la nostra vita acquista un senso solo se messa in relazione con le vite degli altri. Per lui raccontare storie è importantissimo in quanto permette agli essere umani di conoscere se stessi, gli altri e il mondo. Lo scopo della vita, per Pullman, è proprio questo: aumentare la consapevolezza umana.

Rilanci

Philip Pullman, Il rubino di fumo, Salani, 2003; 
Philip Pullman, L’ombra del Nord, Salani, 2004; 
Andrew Lane, Young Sherlock Holmes-Nube mortale, DeA, 2012

Perché lo consigli

Questo libro suscita un notevole interesse in un pubblico che predilige le storie movimentate, piene di colpi di scena, in cui non si può prevedere ciò che accadrà in seguito e si teme per la vita del protagonista e dei suoi aiutanti. Infatti quest’ultimi sono vittime di continue intercettazioni e inganni e ogni volta devono riuscire a salvare la loro vita e spesso anche quella dei loro nemici. 

Leonardo Tardivo, Federico Bosetti, 1DM, Liceo Rosmini di Rovereto