la lettera perduta di Auschwitz
Anna Ellory
Newton Compton Editori, 2019
amore
violenza
morte
memoria
francibase
19/05/2021 19:38
'' Il circolo protettivo di donne si è disperso, io ho fissato la Blockova mentre assestava un colpo dopo l'altro. Una in meno per le docce, direttamente nel mucchio di cadaveri. La vita umana così priva di valore. Trascinata via per i piedi, la donna ha lasciato una spessa scia di sangue, l'unica prova della sua esistenza.''
1989 il muro di Berlino cade,ma Miriam Winter si prende cura di suo padre morente Henryk quando, dopo aver trovato il tatuaggio di Auschwitz sotto l'orologio di suo padre, rimane sconvolta. Si domanda come sia stato possibile che suo padre gli abbia tenuto nascosto una parte così terribile della sua vita inoltre Henryk, incosciente, ripete un nome diverso da quello di sua madre morta pochi anni prima, ripete il nome Frida. Miriam così va alla ricerca di di indizi sul passato ritrovando il pigiama a righe di sua madre al cui sui interno sono contenute delle lettere destinate a Henry scritte da Frida. Le lettere rivelano la verità sulle ''ragazze coniglio'', giovani donne sottoposte ad interventi e sperimentazione disumane, Miriam inoltre scopre una relazione d'amore che suo padre ha tenuto nascosta per molti anni.
Qualcosa sull'autore
Anna Ellory vive a Bath, dove ha conseguito un master in scrittura creativa alla Bath University. La lettera perduta di Auschwitz ha avuto un grande successo in Italia
Rilanci
Il diario di Anna Frank
Perché lo consigli
é un libro scritto molto bene e la storia è molto toccante infatti attraverso una storia d'amore vengono raccontate situazioni assurde che le persone vivevano nei campi di concentramento. La lettura è molto scorrevole e il linguaggio semplice ma non banale. Lo consiglio a tutti.