Il film è ambientato in Sudafrica nel periodo immediatamente successivo alla fine dell'apartheid, quando Nelson Mandela, dopo ventisette anni di prigionia, viene eletto presidente. È il primo presidente di colore e appena entrato in carica decide di riunificare e riappacificare la popolazione divisa tra neri e bianchi. Simbolo di questa spaccatura diventa la squadra di rugby degli Springbooks, orgoglio dei bianchi afrikaner ma detestata dai neri, che, con la caduta dell'apartheid, era stata riammessa ai Mondiali dopo esserne stata esclusa per un decennio. All'avvicinarsi della Coppa del Mondo di rugby del 1995, ospitata proprio in Sudafrica, Mandela entra in contatto con François Pienaar, capitano della squadra, facendogli capire l'importanza politica della competizione sportiva. Grazie alla frequentazione fra Mandela e Pienaar iniziano una serie di eventi che rafforzano il morale della squadra…
Qualcosa sull'autore
Clint Eastwood (San Francisco 31 maggio 1930) è un attore, regista, produttore cinematografico, compositore e politico statunitense. Vincitore due volte del premio Oscar, un Premio César, 6 Golden Globe e 4 David di Donatello.
Rilanci
G. James, B. Graham, Il colore della libertà, Sperling & Kupfer, 2007
Perché lo consigli
Racconta come Mandela sia riuscito a unificare il paese senza utilizzare la violenza. Il messaggio di questo film è molto chiaro: vuole dire che non esiste differenza fra neri e bianchi, cambia soltanto una cosa, il colore della pelle, ma per il resto siamo uguali, abbiamo debolezze, paure e ognuno ha sia pregi che difetti. È un film che consiglio perché fa capire molto sulla questione razziale.
Cecilia Trainotti, 1AL, Liceo Rosmini di Rovereto
Cecilia Trainotti, 1AL, Liceo Rosmini di Rovereto