Il sacchetto di biglie
Joseph Joffo
Fette di melone, 1973
famiglia
responsabilità
violenza
società chiusa
guerra
perdita
Io avevo capito solo che ci eravamo separati, ritrovati, che adesso incominciava una nuova separazione che non avrebbe mai più avuto fine.
Parla di questi due ragazzi parigini che nel periodo dell'occupazione tedesca (1941) che devono raggiungere il padre in Russia, che a quei tempi era definita come una terra "libera". Ci riusciranno? se si con quante difficoltà e peripezie?
Qualcosa sull'autore
Figlio di parrucchieri, Joseph Joffo nasce a Parigi nel 1931 e trascorre la sua infanzia nel XVIII arrondissement di Parigi in un quartiere popolare, passando il tempo a giocare e fare monellerie, invece di studiare. Quando scoppia la Seconda guerra mondiale e Parigi viene occupata dai tedeschi, Joseph si trova a vivere la difficile esperienza dei bambini dell'Olocausto. I membri della famiglia di Joffo decidono di disperdersi per sfuggire alla cattura e alla deportazione: il padre dà a Joseph e al fratello Maurice ventimila franchi e le istruzioni per dirigersi - a piedi, in autobus, in treno - verso Nizza, nel sud della Francia, allora zona occupata dagli italiani, ma libera dai nazisti, per ricongiungersi coi fratelli. Il viaggio è pieno di avventure e di pericoli superati con fantasia e coraggio. Arrestati dai tedeschi della Gestapo all'Hotel Excelsior, un prete cattolico salva loro la vita fornendo certificati di battesimo. Dopo la guerra, la famiglia di Joffo si ritrova tranne il padre, catturato e poi ucciso nel campo di sterminio di Auschwitz.
Rilanci
Perché lo consigli
Lo consiglio perchè è un libro che mi ha fatto aprire la mente.