Il giardino delle vergini sucide
Sofia Coppola
1999
adolescenza
libertà
coraggio
famiglia
fuga
segregazione
Le belle figlie dei Lisbon, Cecilia, Lux, Bonnie, Mary, Therese, hanno dai tredici ai diciassette anni, e vivono a Detroit, Michigan, USA, nel 1974 in un bel quartiere residenziale. I Lisbon sono molto rigidi e severi con le figlie, che non passano inosservate agli occhi dei coetanei che le desiderano in modo quasi morboso: controllandole e spiandole. La storia è ambientata in estate, e la tragedia, che sentiamo nell'aria sta arrivando, Cecilia si toglie la vita. Dopo la sua morte l'interesse dei ragazzi per le vite delle inavvicinabili sorelle aumenta, la loro casa è vista come un tempio che alcuni di loro riescono a varcare con espedienti vari. La famiglia Lisbon intanto va verso la rovina, i controlli dei due genitori nei confronti delle figlie diventano rigidissimi: le ragazze vengono ritirate da scuola, controllate in ogni spostamento, e persino raggiungere la chiesa per partecipare al culto religioso viene vietato. Ma Lux non si arrende al regime carcerario imposto dai genitori, sfugge ai controlli ossessivi dei genitori e si accorge del tentativo dei ragazzi di aiutarla a fuggire. Presentandosi davanti casa Lisbon, pronti a darsi alla fuga con le quattro bellissime sorelle, i giovani non sanno che le ragazze hanno scelto un modo del tutto inaspettato per lasciare definitivamente quell'odiosa casa…
Qualcosa sull'autore
Sofia Copppola, figlia di Francis Ford Coppola, ha esordito nel 1998 con il corto Lick the Star.
Il giardino delle vergini suicide è il suo esordio alla regia di un lungometraggio.
Nel 2003, con Lost in Translation, da lei scritto, diretto e prodotto, ha ricevuto l'Oscar per la miglior sceneggiatura originale.
Rilanci
Traye Sivan, Youth, tratta dall’album Blue Neighbourhood
Perché lo consigli
Nel film l’adolescenza è vista nella sua complessità, sottolineando la volontà della Coppola di mettere in risalto la superficialità con cui spesso i genitori trattano i problemi dei loro figli durante quest'età. Succede che giovani ragazzi decidano di suicidarsi e che, dopo l'estremo gesto, nessuno sappia darsi delle spiegazioni avendo guardato superficialmente e distrattamente ai loro problemi. Le sorelle Lisbon rappresentano la verginità, non solo sessuale, ma anche emozionale, essendo tenute sotto chiave dai genitori, che si dimostrano troppo presi da loro stessi, incapaci di lasciare libere le loro figlie di provare le bellezze della vita, anche di sbagliare, di essere loro stesse. La loro casa è una sorta di prigione che le costringe a fare i conti con loro stesse, nonostante siano così giovani, e con la morte della sorella più giovane che le turba profondamente. Al termine del film, il loro gesto quale significato ha? E’ un’accusa alla società, alla famiglia soprattutto, di avere loro negato la libertà?
Valentina Tiosavljevic e Laura Mocanu 3AL Liceo Rosmini, Rovereto.
Valentina Tiosavljevic e Laura Mocanu 3AL Liceo Rosmini, Rovereto.