Eppure cadiamo felici
Enrico Galiano
Garzanti, 18 aprile 2017
adolescenza
26/01/2023 12:53
"Le rughe dei vecchi, le guarderebbe per ore. Quelle rughe sono strade, sono viaggi, sono sbagli. E quante rughe, tanta più vita scritta in faccia."
Non aver paura di ascoltare il rumore della felicità. «Sai perché mi scrivo sul braccio tutti i giorni quelle parole, "la felicità è una cosa che cade"? Per ricordarmi sempre che la maggior parte della bellezza del mondo se ne sta lì, nascosta lì: nelle cose che cadono, nelle cose che nessuno nota, nelle cose che tutti buttano via». Il suo nome esprime allegria, invece agli occhi degli altri Gioia non potrebbe essere più diversa. A diciassette anni, a scuola si sente come un'estranea per i suoi compagni. Perché lei non è come loro. Non le interessano le mode, l'appartenere a un gruppo, le feste. Ma ha una passione speciale che la rende felice: collezionare parole intraducibili di tutte le lingue del mondo, come cwtch, che in gallese indica non un semplice abbraccio, ma un abbraccio affettuoso che diventa un luogo sicuro. Gioia non ne hai mai parlato con nessuno. Nessuno potrebbe capire. Fino a quando una notte, in fuga dall'ennesima lite dei genitori, incontra un ragazzo che dice di chiamarsi Lo. Nascosto dal cappuccio della felpa, gioca da solo a freccette in un bar chiuso. A mano a mano che i due chiacchierano, Gioia, per la prima volta, sente che qualcuno è in grado di comprendere il suo mondo. Per la prima volta non è sola. E quando i loro incontri diventano più attesi e intensi, l'amore scoppia senza preavviso. Senza che Gioia abbia il tempo di dare un nome a quella strana sensazione che prova. Ma la felicità a volte può durare un solo attimo. Lo scompare, e Gioia non sa dove cercarlo. Perché Lo nasconde un segreto. Un segreto che solamente lei può scoprire. Solamente Gioia può capire gli indizi che lui ha lasciato. E per seguirli deve imparare che il verbo amare è una parola che racchiude mille e mille significati diversi.
Qualcosa sull'autore
Il libro parla di una ragazza di 17 anni, che non ha passioni identiche a quelle delle sue coetanee, ma semplicemente la voglia di tradurre parole intraducibili. Un libro emozionante e pieno di colpi di scena, con un finale strabigliante.
Rilanci
non è mai stato rilanciato.
Perché lo consigli
Lo consiglio perché è un libro che nel nostro piccolo ci fa crescere. E' emozionante e ti lascia sempre tutto in sospeso. Lo rileggerei mille volte e sono certa che ogni volta sarei sempre più consapevole della sua importanza e profondità.