Dune

Frank Herbert
Fanucci, 2012
relazioni guerra politica
«Non devo avere paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con se l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi, e quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso. Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla. Soltanto io ci sarò.»
Un pianeta deserto, abitato da vermi giganti lunghi centinaia di metri, dove gli esseri umani, per sopravvivere, devono indossare delle tute distillanti in grado di riutilizzare i loro liquidi corporei. Questo è Arrakis, il pianeta più inospitale della galassia, eppure anche il più conteso in quanto è l'unico luogo dove si può trovare il melange, indispensabile per affrontare lunghi viaggi interplanetari, una “droga” che garantisce straordinari capacità telepatiche e una grande longevità. Ricade sulla casa degli Atreides la scelta dell'imperatore di sostituire gli Harkonnen al governo del pianeta. Il giovane Paul, dovendo seguire suo padre, il Duca Leto, si vede costretto a lasciare il suo pianeta per raggiungere Arrakis, dove imparerà a conoscere la cultura dei Fremen, la misteriosa popolazione indigena del pianeta. Quello che sarebbe dovuto essere un lungo periodo di pace viene messo in serio pericolo da una rete di intrighi e complotti che porteranno Paul a dover fare di tutto per sopravvivere e proteggere la sua famiglia.

Qualcosa sull'autore

Frank Patrick Herbert è stato uno scrittore statunitense di fantascienza del XX secolo. È noto soprattutto per la pubblicazione di "Il Ciclo di Dune", una saga di sei libri di cui "Dune" è il primo. Dopo la morte di Herbert, suo figlio Brian Herbert e l’autore di fantascienza Kevin J. Anderson continuano a scrivere romanzi ambientati nell’universo di Dune.

Rilanci

- I. Asimov, "Io, Robot", Mondadori, 2018; 
- L. Besson, "Lucy", Francia, 2014; 
- O.S. Card, "Il gioco di Ender", Nord, 2013; 
- D. Lynch, "Dune", USA, 1984 

Perché lo consigli

Dune è senz’altro il romanzo di fantascienza che più mi è piaciuto. È una storia affascinante che trascina il lettore in un ambiente meraviglioso, dove si analizza in maniera dettagliata la complessità di una società molto lontana dagli schemi a cui siamo abituati noi oggi. Pur essendo un romanzo di fantascienza, non segue i soliti cliché e porta a vivere un’esperienza surreale, in un mondo dove politica, potere, economia e religione sono strettamente avvinghiate in una rete complessa e inestricabile. 
Teodora Panjkovic, 3DM, Liceo Rosmini di Rovereto