Desire

Bob Dylan
CBS Records, 1976
musica bob dylan protesta anni '70
«In Paterson that's just the way things go. If you're black you might as well not show up on the street 'Less you wanna draw the heat.» [«A Paterson questo è il modo in cui vanno le cose se sei nero è meglio che non ti faccia vedere per strada a meno che tu non voglia passare dei guai.»]
Bob Dylan era già famosissimo per le sue canzoni di protesta degli anni ‘60. Gli anni ‘70 furono per lui un periodo di sperimentazioni e cambiamenti, durante i quali cercò di smarcarsi dalle etichette che il pubblico e i media gli avevano appiccicato addosso. Tra il 1975 e il 1976 Dylan mise in piedi la Rolling Thunder Revue, un grande tour che portò in giro per gli Stati Uniti una enorme carovana di artisti, tra i quali Allen Ginsberg, Joan Baez e Joni Mitchell. In una pausa di questo mastodontico tour, Dylan pubblicò l'album Desire, composto di canzoni che aveva registrato nell'estate precedente con molti dei musicisti che avrebbero partecipato al successivo tour. L'album, dal suono caldo e intimo, distante dalle sferzate elettriche della seconda metà degli anni ‘70, contiene anche Hurricane, la prima canzone di ‘protesta' scritta da Dylan da dodici anni a quella parte, e racconta la storia del pugile Rubin Carter (1937 – 2014), ingiustamente condannato al carcere per un triplice omicidio. Carter verrà scarcerato solo nel 1985.

Qualcosa sull'autore

Bob Dylan, nato con il nome di Robert Allen Zimmerman (1941), è un cantautore e compositore statunitense. Distintosi anche come scrittore, poeta, e conduttore radiofonico, si è imposto come una delle più importanti figure a livello mondiale in campo musicale, in quello della cultura di massa e in quello della letteratura. Nel 2016 ha vinto il Premio Nobel per la letteratura.

Rilanci

- B. Dylan, "Blonde on blonde", Columbia Records, 1966; - N. Jewison, "Hurricane - Il grido dell'innocenza", USA, 1999; - B. Dylan, "Chronicles - Volume 1", Feltrinelli, 2005

Perché lo consigli

Questo disco di Dylan è uno dei migliori degli anni ‘70, caratterizzato soprattutto dal violino di Scarlet Rivera e da arrangiamenti acustici, intimi ma energici. Il cantautore ritrova in queste composizioni una verve, anche nei testi, che sembrava aver momentaneamente esaurito. Ogni canzone è una perla, sarebbe un peccato non goderne.