Danza sulla mia tomba

Aidan Chambers
BUR, 2014
amicizia adolescenza amore morte giuramenti
«Stai dicendo che ci inventiamo le persone che conosciamo. Questo è assurdo!» «Ma forse è così. Forse ci inventiamo perfino noi stessi. Facciamo in modo di sembrare quel che vorremmo essere.»
Cosa spinge un ragazzo a ballare sulla tomba del proprio miglior amico? È quello che Hal dovrà spiegare alla Corte del tribunale minorile. Hal ha sedici anni e molte domande sul suo futuro. Una madre troppo fragile, un padre che non ascolta, decisioni da prendere, e una strana passione per la morte. Un giorno decide di fare un giro in barca da solo ma la situazione gli sfugge di mano e tutto sembra precipitare, finché non spunta Barry, un ragazzo forte e attraente che lo salva e da subito lo prende in simpatia. Hal ha passato tutta la sua vita a cercare un amico per la pelle, un amico con cui stringere un giuramento di sangue, con cui condividere avventure. Barry sembra essere quello ideale: sicuro di sé, temerario, eccitante. Tra i due scocca la scintilla che sfocia in una profonda amicizia, o qualcosa di più. Le avventure non mancano, ma poi arriva Kari, una ragazza, e all'improvviso l'equilibrio si rompe. Una furiosa lite, qualcosa si infrange, una corsa folle e poi la tragedia. Ora Hal deve fare i conti con la realtà, ma soprattutto capire. Per farlo deve ripercorrere tutto ciò che è stato. Chi era davvero Barry?

Qualcosa sull'autore

Nato nel 1934 nella contea di Durham, in Inghilterra, da una famiglia di minatori, ora vive nel Gloucestershire. Da bambino in casa aveva solo cinque libri tra cui la Bibbia, un dizionario, alcuni manuali e un libro illustrato di fiabe di Esopo. Come dire: la lettura non era certo l’occupazione preferita della famiglia. La scuola fu un vero shock: era una schiappa in matematica e non se la cavava certo meglio in inglese. Si ricorda ancora la sera in cui imparò a leggere: aveva nove anni. In compenso adorava il cinema. Poi, la svolta. A tredici anni, incontra Jim Osborne, un insegnante che gli cambia la vita per sempre: lo porta a teatro e gli fa conoscere Shakespeare, gli fa comprare un libro a settimana, gli insegna a parlare in pubblico. È così che scopre un libro: Figli e amanti di D. H. Lawrence. Aidan ha quindici anni quando legge l’ultima pagina, chiude il libro e sa che diventerà uno scrittore. Gli ci vorranno anni prima di cominciare a scrivere e altri ancora prima di pubblicare, ma quando finalmente lo fa ottiene un successo mondiale. Nel 2002 vince il premio più prestigioso della letteratura per ragazzi, l’Hans Christian Andersen Award. Con il romanzo Quando eravamo in tre ha vinto la prima edizione di Xanadu.

Rilanci

- A. Chambers, "Quando eravamo in tre", Bur, 2014; 
- M. A. Murail, "Oh, boy!", Giunti, 2013;
 - J. Maroh, "Il blu è un colore caldo", Rizzoli, 2013; 
- L. Guadagnino, "Chiamami col tuo nome", Ita/Francia/Brasile, USA, 2017

Perché lo consigli

Per parlare di relazioni senza chiuderle in una definizione precisa. Per avvicinarsi all'adolescenza, alle vette tragiche e altissime che la caratterizzano - e alle promesse di sangue che non possono essere infrante. "Danza sulla mia tomba" è un romanzo anche sull'ossessione - per un mentore inaspettato, per la musica, per le domande esistenziali, su quei pensieri fissi che spesso ci perseguitano e che non sempre hanno soluzione: da leggere per confondere le carte, per ritrovarsi con nuove domande in tasca.