Città di carta

John Green
Rizzoli, 2014
adolescenza solitudine relazioni fuga citta'
«Chuck Parson era una persona. Proprio come me. E anche Margo Roth Spiegelman era una persona. Non avevo mai pensato a lei in questi termini: un grave errore delle mie precedenti fantasie. Per tutto il tempo – non solo da quando era scomparsa, ma da dieci anni almeno – avevo pensato a lei senza ascoltare, senza sapere che l'avevo ridotta a una misera finestra. E non ero riuscito a pensare a lei come una persona che poteva avere paura, che forse si sentiva sola i mezzo a tanta gente, che magari si vergognava di condividere la sua collezione di dischi perché era una cosa troppo personale. Una persona che divorava guide di viaggio perché voleva fuggire da una città in cui molti si rifugiavano. Una persona che non aveva nessuno con cui parlare perché nessuno l'aveva mai vista come una persona. E tutt'a un tratto capii come si sentiva Margo Roth Spiegelman quando non era Margo Roth Spiegelman: vuota. Circondata da mura altissime.»
È mezzanotte a casa Jacobsen e Quentin nota un viso dipinto di nero che si staglia davanti alla sua finestra. A fargli segno di avvicinarsi è la sua vicina e amica d'infanzia Margo Roth Spiegelman. Quella scena evoca ricordi per niente piacevoli nella memoria di Quentin, sono passati esattamente 9 anni da quando Margo si è affacciata per la prima volta a quella finestra, per comunicargli che aveva fatto un indagine, e aveva capito com'era morto l'uomo che lei e Quentin avevano scoperto quel caldo pomeriggio della loro infanzia nel parco cittadino. Nove anni dopo Margo è a quella finestra per altri motivi: quella notte ha una missione da compiere e chiede, o meglio implora, il suo amico d'infanzia di aiutarla. I due partono per la missione, in realtà per le undici missioni che Margo si è promessa di portare a termine. La prima è capire se le voci che girano sul suo ragazzo sono vere. Pare che la tradisca con la sua migliore amica, e, dovesse essere vero, la vendetta sarà senza pietà. Quella notte è interminabile e piena di situazioni divertenti e avventurose, ma il giorno dopo Margo scompare. L'ha già fatto altre volte, e sempre ha lasciato indizi per essere ritrovata. Quentin è convinto che i messaggi questa volta siano per lui, e si mette a cercarli…

Qualcosa sull'autore

John Green è l'autore di tanti romanzi per adolescenti come "Colpa delle stelle", "Cercando Alaska", "Teorema Catherine", e l'ultimo "Tartarughe all'infinito". La rivista TIME l'ha inserito nell'elenco delle 100 persone più influenti al mondo. Vive a Indianapolis, Indiana.

Rilanci

- J. Green, "Cercando Alaska", Rizzoli, 2014; 
- J. Spinelli, "Stargirl", Mondadori, 2017

Perché lo consigli

Questo libro mi ha catturata sin dalla prima pagina parlando di città di carta e ragazzi di carta, sogni e paure, amicizie e vendette: meraviglioso. Racconta di come il mondo e la sua frenesia possano risultare stretti a una ragazza libera e spericolata, ma soprattutto sola, circondata da false amicizie di convenienza da cui riesce comunque a trarre qualcosa. Dall'altra parte un ragazzo calmo e pacato, amante della routine che farà di tutto per scoprire la vera essenza della giovane che gli ha rubato il cuore. Ricco di colpi di scena, profonde riflessioni e emozioni, vi farà rimanere con il fiato sospeso fino all'ultimo secondo. 
Martina Carlucci, 1L