1964-1985 Affinità-Divergenze fra il Compagno Togliatti e Noi - Del Conseguimento della Maggiore Età

CCCP - Fedeli Alla Linea
Attack Punk Records, 1986
musica società chiusa inquietudine rock anticonformismo

brunopietrazzi
20/10/2019 20:29
Avatar brunopietrazzi
E voi cosa volete? Di che cosa vi fate? Dov'è la vostra pena, qual è il vostro problema? Perché vi batte il cuore? Per chi vi batte il cuore? Meglio un medicinale a storia infernale Meglio giornate inerti o dei capelli verdi? ― Valium Tavor Serenase, traccia 5
Affinità-Divergenze è l'album di debutto dei CCCP, preceduto da una coppia di EP, dai quali vengono riutilizzate e reinterpretate alcune tracce. A differenza dei due EP e dei dischi successivi, solo la prima traccia ha molti riferimenti alla cultura filosovietica e comunista, mentre nelle altre canzoni il tema prevalente è una vita di provincia incolore, isolata, e condita con insicurezza e droghe. L'album riscosse in Italia un buon successo sia di vendite che di critica ed è considerato una pietra miliare del punk rock italiano. L'album è presente alla posizione numero 12 nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone Italia, mentre il critico musicale Piero Scaruffi lo posiziona al 1º posto nella classifica dei migliori album della storia del rock italiano.

Qualcosa sull'autore

I CCCP - Fedeli alla linea sono stati un gruppo musicale punk rock italiano di forte ispirazione comunista attivo dal 1982 al 1990, fra i più importanti e influenti della scena musicale italiana dell'epoca, e successiva. Autodefinitosi un gruppo di "musica melodica emiliana" e di "punk filo-sovietico", vennero fondati a Berlino Ovest, dall'incontro tra il chitarrista Massimo Zamboni e il cantante/leader del gruppo Giovanni Lindo Ferretti (ex operatore psichiatrico), entrambi originari della provincia di Reggio Emilia. Il gruppo era composto principalmente da Ferretti e Zamboni sul lato musicale, mentre dal lato dello spettacolo e della danza erano presenti due ballerini, Danilo Fatur, "Artista del Popolo", e Annarella Giudici, "Benemerita Soubrette", ai quali si aggiungevano turnisti e collaboratori per la registrazione dei brani in studio e per i concerti.

Rilanci

CCCP - Fedeli Alla Linea - Ortodossia II/Compagni Cittadini Fratelli Partigiani Marlene Kuntz - Catartica Offlaga Disco Pax -Socialismo Tascabile Le Luci della Centrale Elettrica - Canzoni da Spiaggia Deturpata

Perché lo consigli

L'album, scritto in un'epoca definita da Ferretti stesso come "un nuovo, grande Medioevo", affronta temi che riguardano l'esistenza di tutti noi, ispirati ai trascorsi dei membri del gruppo e specchio di una società ricca di contraddizioni; ed è per questo un LP così attuale da esserlo in maniera inquietante. Apatia, consumismo, amore, isolamento, droga, sacrificio e follia sono solo alcuni dei temi che vengono trattati dalla voce e dal plettro di Ferretti e Zamboni, i quali utilizzano la loro musica non solo come veicolo per denunciare questa società volta all'annichilimento dell'essere umano sia socialmente che fisicamente, ma per dare sfogo alle loro passioni, alla loro rabbia, al loro amore e alla loro inquietudine verso un mondo che non li rispecchia e verso una realtà che non gli appartiene. Lo stile dell'album varia spesso tra una canzone e l'altra, risultando sempre vario ma comunque coeso e piacevole all'ascolto, passando da momenti di punk rock tedesco aggressivo al post-punk, dalla new-wave al liscio. Una voce senza regole, sognante e allo stesso tempo sprezzante di tutto e tutti, chitarre ultra distorte, linee di basso profonde, incisive e ipnotizzanti, e l'uso della drum machine al posto della batteria rendono quest'album un'esperienza musicale unica. Consigliato a tutti coloro che non riescono a trovare il loro posto in questa realtà, e ne sentono, tutti i giorni, il peso sulle spalle.