José Muñoz

Nato nel 1942 è un famoso disegnatore argentino.
Vive i primi anni a Pilar, piccola località di 4000 abitanti a cinquanta chilometri da Buenos Aires, dove i suoi genitori gestivano negozi di scarpe e poi dei bar. Da ragazzo frequenta l'atelier di Humberto Cerantonio, scultore argentino di origine abruzzese, dove impara disegno, scultura e pittura. Si iscrive alla Escuela Panamericana de arte, dove insegnavano Breccia e Pratt. A quattrodici anni lavora come lucidatore di mobili e poi come fattorino presso un sarto e trova infine lavoro come assistente di Francisco Solano López. Verso i 18 anni inizia a pubblicare lavori suoi su testi di Oesterheld. Il primo successo arriva nel 1963, con la serie poliziesca Precinto 56 su testi di Ray Collins.
All'inizio degli anni Settanta si trasferisce in Spagna, e conosce il connazionale Carlos Sampayo: da subito nasce un sodalizio che dura tutt'oggi, con Sampayo a sceneggiare la maggior parte delle sue storie. La coppia argentina raggiunse la fama con Alack Sinner, detective privato modellato sui romanzi hard boiled di Philip Marlowe e Sam Spade: l'attenzione degli autori è rivolta non tanto sulla vicenda in sé, quanto sui protagonisti e sulle atmosfere. 
 Dal 2001 Muñoz vive in Francia, dove ha ricevuto il Grand Prix de la Ville d'Angoulême nel 2007.
Adesso la sua vita si divide fra Milano e Parigi.

Bibliografia

Con Carlos Sampayo pubblica moltissime opere tra cui:
Nel bar, Oblomov Edizioni, 2021
Alack Sinner, Oblomov Edizioni, 2020
Billie Holiday, Sur, 2018

Julio Cortázar, L' inseguitore, Sur, 2016
Ray Collins, 56° distretto, Editoriale Cosmo, 2022