Lazare aveva fretta: il martedì era il giorno di Ella, con la fobia per la scuola. Era stato difficile ottenere informazioni su quella strana malattia, soprattutto perché all'inizio aveva digitato “tobia della scuola”. Adesso Lazare sapeva che la giovane Ella si sforzava davvero di andare alle medie, ma non riusciva a superare il portone. Durante l'ultima seduta aveva promesso che non avrebbe più saltato un solo giorno di lezione. Aveva mantenuto la parola data? La madre era contenta di lei? Era come una serie tv, e Lazare non voleva perdersi il nuovo episodio.
Lazare, giovane spia di otto anni, sta dietro a una porta e ascolta le tante storie che i pazienti del padre psicologo raccontano durante le sedute di analisi. È così che apprende che esiste la “fobia della scuola”, il “cutting”, la depressione, l'anoressia… e mentre le tante vicende si dipanano come episodi di una serie-tv, il padre, Sauver Sant-Yves, deve fare i conti con un segreto di famiglia che qualcuno vuole riportare alla luce. Lui originario della Martinica, lui orfano di madre e che non ha mai saputo chi fosse il suo vero padre, lui nero come il carbone e per questo spesso additato al supermercato o per la strada (soprattutto in quei giorni in cui la Francia è scossa dagli attentati del gennaio 2015), lui che crede di poter salvare tutti non vede che il suo bambino lo spia, che il piccolo Lazare deve fare i conti con episodi di razzismo a scuola. Insieme, padre e figlio, dovranno affrontare i demoni del rimosso e sconfiggere chi gli ha gettato una vera e propria maledizione!

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