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Camminava da solo davanti al grosso cavallo marrone montato da Waller e intorno al collo aveva un grosso anello, legato a una corda fissata alla sella. Così, quando il cavallo si fermava, anche John della Notte era costretto a fermarsi, con un violento strattone al collo. Waller trascinò John della Notte nel cortile principale vicino alle baracche, senza mai smettere di urlare e sbraitare contro di lui, strattonando in continuazione la corda. John della Notte non aveva alcun vestito addosso e se ne stava lì, nudo sotto il sole [...] La sua schiena era coperta di cicatrici di vecchie frustate. La pelle sulle spalle e sul dorso, giù giù fino al suo didietro e alle gambe, era tutta una piaga, con grinze spesse come la mia mano. Mi chiesi perché mai lo avessero comprato con tutte quelle cicatrici. Quando sono così, nessuno li vuole, perché significa che non è facile metterli al lavoro.
Nell'Ottocento nel profondo sud degli Stati Uniti gli uomini di colore sono trattati alla stregua di animali da soma, da sfruttare nei lavori dei campi e nella gestione delle faccende domestiche. Gli schiavi non conoscono altra vita all'infuori della schiavitù, nessuno di loro ha mai visto altro e le conseguenze della ribellione non sono mai positive. Gli schiavi dormono in baracche di legno, vengono frustati, torturati e violentati; se tentano la fuga vengono cacciati come selvaggina per essere poi, immancabilmente, catturati e giustiziati. Sarny ha dodici anni ed è nata schiava. Un giorno Waller, il suo padrone, torna dal mercato con un nuovo acquisto, uno schiavo enorme, contrassegnato visibilmente dallo stigma della ribellione: delle cicatrici enormi in ogni parte del corpo. Si chiama John della Notte e ha un segreto che rivela soltanto a Sarny, chiedendole di custodirlo perché sarà l'unica chiave che potrà permettere loro la fuga da quell'inferno. Sarny, però, è troppo entusiasta e inavvertitamente rivela a Waller il segreto, capendo troppo tardi che una terribile punizione aspetta lei o John della Notte.

Commenti

Avatar dianasacci
04/05/2023 18:24
3A - Scuola media Rita Levi Montalcini, Bologna
questo libro mi è piaciuto abbastanza, parla di una bambina di dodici anni di nome Sarny, quando lei e jhon della notte si conoscono lui le insegna a scrivere e leggere. il libro è molto corto e con una scrittura semplice da capire dato che la voce narrante è una bambina.
Avatar 阿悦
10/04/2023 13:21
3A - Scuola media Rita Levi Montalcini, Bologna
E' un libro molto significativo che parla della schiavitu', e' semplice da leggere ed e' corto. Parla di Sarny una schiava di dodici anni, quando arriva John della Notte le insegna a scrivere e a leggere, ub diritto che era vietato ai schiavi a quel tempo.
Avatar marwanbigui
15/03/2023 08:37
2B - Scuola media Saffi, Bologna
"John della notte" è un libro che parla della schiavitù una tematica molto forte, però la leggerezza con cui è scritto lo rende leggibile perfino per noi giovani. E' molto scorrevole ed interessante, libro che consiglio di leggere.
Avatar Salice
08/03/2023 09:04
2B - Scuola media Saffi, Bologna
Questo libro parla di Sarny, una ragazza di colore di soli 12 anni il cui destino è segnato dal vivere come schiava per un ricco proprietario terriero, Waller, del sud degli Stati Uniti nell'ottocento schiavista. Come è noto in quella società esisteva la segregazione razziale. Sarny non sa scrivere, non sa leggere, non sa cosa siano le lettere o l'alfabeto, ma in una giornata apparentemente normale arriva John della notte, uno schiavo ribelle convinto che la libertà si ha solo nella conoscenza. Egli la aiuterà a trovare la libertà, insegnandole a leggere e a scrivere, ma questo ha prezzo di molti guai. Questo libro mi è piaciuto molto, è scorrevole, risulta abbastanza leggero anche se parla di un argomento importante.