Walt è un vecchio burbero e solitario, segnato dall'esperienza della guerra in Vietnam e da una malattia che non ha rivelato nemmeno ai figli (che non sopporta), ormai totalmente chiuso in se stesso: da quando è rimasto vedovo, tutti lo disgustano e infastidiscono, e pare avere rapporti di affetto solo con il cane e col barbiere. È rimasto l'ultimo non orientale nel quartiere popolare in cui è cresciuto e sempre vissuto, e non ha nessuna intenzione di stabilire contatti con le nuove comunità arrivate lì, che non vuole capire e che considera incivili. Un giorno Thao, il giovane vicino di casa, ha una lite con una banda di teppisti, e lui prende le sue difese, mettendoli in fuga. Da quel momento il vecchio Walt diventa suo malgrado una specie di eroe per la comunità Hmong, che lo ricopre di onori. Per un periodo Thao sarà al suo totale servizio, e il vecchio, scocciato, lo metterà sotto con ogni tipo di lavoro manuale: non per sfruttarlo, ma per insegnargli le regole di base del vivere onesto e responsabile, per farlo crescere fisicamente e mentalmente, per aiutarlo a diventare uomo.

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