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Avatar Milo
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Una bambina dalle lunghe trecce e un luna park apparentemente comune. La bambina è curiosa, la vediamo fare capolino oltre il muro che la separa dal mondo dei divertimenti per eccellenza, non ha molte monete con sé, ma decide di entrare lo stesso. Passeggia per le vie del parco giochi, dove il lettore incontra vari personaggi: un uomo vestito elegantemente che guarda il suo orologio, un pugile mascherato, un signore dagli occhiali troppo spessi e un mendicante che osserva il fondo di un bidone della spazzatura. La bambina non ha abbastanza monete per partecipare ai giochi che vede lungo la strada, ma a un tratto si trova davanti a un tendone con su scritto: “Cinema Panopticum”. All'interno ci sono cinque scatole – un misto tra vecchi juke box e dei confessionali – ognuna con uno schermo che proietta un film diverso. Questa volta basta una monetina per giocare.
Per la bambina avrà inizio un viaggio misterioso e oscuro che penetra nella solitudine e intimità di quattro uomini “sconosciuti”…

Commenti

Avatar simon3
25/04/2023 10:58
1P - Liceo Fermi, Bologna
Devo ammettere che questo libro è molto diverso da quelli classici... e parte del merito è la mancanza completa di scritte, dialoghi, o comunque un qualcosa che possa andare ad esplicitare ciò che accade in figura. Nonostante sia stato volutamente privato di questo fattore per molti fondamentale l'ho trovato interessante e anche trascinante, colmo di vicende e ambientazioni macabre accentuate da questo stile di disegno molto rozzo e tratteggiato, stile che richiama molto quello del buon Tim Burton. Anche la mancanza di colore contribuisce a dare quel tono spaventoso al racconto, cosa che potrebbe avvicinare al mondo dei libri anche i lettori più piccoli.
Avatar romagnoli6
23/04/2023 07:41
1P - Liceo Fermi, Bologna
devo dire che mi aspettavo di meglio,però mi è piaciuto il fatto di dover ragionare sulle immagini per capire il libro
Avatar romagnoli6
03/04/2023 12:21
1P - Liceo Fermi, Bologna
ha rispecchiato le mie aspettative, mi è piaciuto
Avatar Christianmancu
22/03/2023 17:09
2C - Scuola media Rita Levi Montalcini, Bologna
questo libro è molto corto e sembra semplice ma non è così. ha un collegamento molto difficile da notare ed ogni piccola storia è ambientata in un posto diverso e ha una trama diversa
Avatar carlotta7
25/05/2022 12:40
2i - Liceo Galvani, Bologna
Ho scelto di leggere questo libro perché con la classe abbiamo fatto un progetto sul fumetto e l'esperto ci aveva proposto e mostrato “Cinema Panopticum” di Thomas Ott e mi aveva subito incuriosita. La cosa particolare di questo fumetto è che non ci sono parole ma solo immagini che guidano il lettore. Penso che questa particolarità sia molto interessante soprattutto perché dà una libertà maggiore di comprensione e lettura delle immagini che può variare da persona a persona in base alla propria sensibilità. Non sono un'amante dei fumetti ma questo mi ha particolarmente colpita. L'autore del libro utilizza una tecnica molto particolare: le immagini sono tutte in bianco e nero e per questo danno un maggiore senso di angoscia e paura. Penso inoltre che “Cinema Panopticum” non sia solo un fumetto horror bensì un libro da cui trarre insegnamenti più o meno profondi.

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Avatar gildatorri
25/05/2022 15:19
2i - Liceo Galvani, Bologna
Questo è stato il primo vero e proprio fumetto che ho letto nella mia vita, anche se esso non contiene alcun dialogo. Da piccola chiedevo spesso a mia madre di leggermi un fumetto che avevamo in casa, anch'esso senza alcuna parola scritta, solo immagini, e devo dire che forse questo è il tipo di fumetto che preferisco; ognuno interpreta le figure a proprio modo, dando così a loro diverse sfumature, colorandole. Di questo comic ho apprezzato, quindi, il fatto che il lettore stesso debba interpretare le immagini che sta leggendo, ma non è stato solo questo l'aspetto che mi è piaciuto di più. Ciò che di più ho ammirato è, infatti, la tecnica con cui le vignette sono state disegnate, ovvero non su carta bianca con una matita o penna nera, bensì “al contrario”. L'anno scorso durante una lezione di italiano un ragazzo esperto di fumetti ci spiegò infatti, che questa è una vera e propria tecnica, chiamata “tecnica dello scratchboard”: essa consiste infatti, nel ricoprire il foglio di inchiostro nero e grattarlo poi via con un pennino per far emergere i disegni. E' una tecnica che davvero mi ha affascinata, soprattutto per la sua complicatezza, e per la dedizione e pazienza che richiede. Un'altro aspetto che ho amato sono le immagini: così macabre, tetre, e soprattutto così dettagliate, da far perdere il lettore in ogni singolo particolare. Le stesse immagini, inoltre, sembrano veramente in movimento, come se si stesse guardando un piccolo cortometraggio e si potessero percepire tutti i minimi spostamenti dei personaggi. Per concludere, il finale è, secondo me, alquanto interessante ed a effetto, forse facilmente intuibile, ma comunque originale. Consiglio vivamente la lettura di questo fumetto, soprattutto a chi li ama e li legge spesso, perché questo è veramente singolare e unico.
Avatar doragiampieretti
23/05/2022 16:12
2i - Liceo Galvani, Bologna
Cinema Panopticum a mio avviso è un fumetto davvero geniale. Anche se muto infatti ,trasmette una quantità di emozioni ed informazioni che non mi sarei mai aspettata. Le immagini sono molto belle e ben disegnate e ti costringono a rimanere incollato con gli occhi al fumetto, ho apprezzato molto il fatto che fossero in bianco e nero, in questo modo infatti risultavano più intriganti e misteriose e stuzzicavano maggiormente la curiosità del lettore. La storia parla di una ragazzina si aggira per un luna park ma non ha abbastanza soldi per nessuno dei divertimenti finché trova un tendone con su scritto "Cinema Panopticum". All'interno ci sono cinque scatole, ciascuna delle quali contiene uno schermo su cui viene proiettato un film. Per assistere a una proiezione basta un penny, così la bambina infila una monetina nella prima scatola e, uno dopo l'altro, i film scorrono sotto i suoi occhi e così facendo le immagini scorrono anche sotto quelli del lettore, ed è proprio qui che sta la genialità dell'autore.

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Avatar lucia
15/05/2022 16:33
2ACL - Liceo Rosmini, Rovereto
Cinema Panopticum è il primo libro muto che leggo. Inquietante e misterioso , lascia al lettore la possibilità di interpretare le varie immagini a suo piacimento grazie all'assenza di dialoghi. Il libro racconta di questa ragazzina che in un luna park riesce a trovare uno stand particolare , dove le è possibile vedere 4 scene di vita differenti ,poi entra lei stessa a far parte di una di queste scene. Questo può simboleggiare la crescita della ragazzina che passa da semplice spettatrice di vite altrui ad artefice del suo destino, destino che il libro ci lascia solo immaginare. Le varie immagini sono curate e dettagliate, la scelta del bianco opaco e nero ed un po' di grigiastro permette un'atmosfera horror/thriller. Il retro della copertina è molto caratteristico; lo scrittore ci invita attraverso il disegno di un "metti gettoni" a diventare anche noi i protagonisti della nostra storia.

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Avatar Giu
Giu
15/05/2022 20:29
1i - Liceo Galvani, Bologna
Cinema panopticum è un fumetto di Thomas Ott, un autore svizzero famoso proprio per la tecnica di disegno, scratchboard, che consiste nel grattare via l'inchiostro scuro per rivelare uno strato bianco al di sotto. Il genere è tra l'horror e il fantastico. La caratteristica è che il testo è senza parole ed è costituito solo da immagini, per lo più cupe. La storia inizia con la rappresentazione di una ragazzina che guarda al di là di una staccionata, dove vede un luna park. Ha in tasca 5 monete e decide di entrare. Ci sono parecchie attrazioni, ma non ha sufficienti soldi per poter partecipare. Le immagini del luna park non sono gioiose e allegre, ma inquietanti, soprattutto a causa dei volti molto deformati della gente. L'unico luogo a cui può avere accesso la ragazza è il cinema panopticum, composto da cinque scatole, ciascuna delle quali mostra un cortometraggio. La bambina ha 5 monete e decide di guardare tutti i filmati, che costano una moneta l'uno. I titoli sono “l'hotel”, “il campione”, “l'esperimento”, “il profeta” e “ la ragazza”. Queste storie sono molto surreali e non facili da capire. Un aspetto che non mi è piaciuto è il finale, che si può definire aperto perché non c'è nessuna conclusione. Ciò che mi ha colpita è il senso di inquietudine e ansia che ogni disegno suscita nel lettore: i volti e la realtà vengono visti in modo deformato e tutte le storie hanno un esito drammatico e questo lascia intuire la visione pessimistica della vita dell'autore. Particolarmente significativo è il disegno, poiché è proprio grazie a questo che l'autore ci trasmette sensazioni di orrore. L'immagine che mi suscita questo fumetto è quella di un mondo popolato da zombie, da esseri che hanno poco di umano o i quadri del pittore Grosz, che a sua volta deforma i visi dei personaggi che ritrae, rendendo il quadro una rappresentazione crudele della vita. La colonna sonora perfetta per questo fumetto è secondo me la sinfonia di Berio del 1968, proprio per la senzazione di angoscia che trasmette. In conclusione, il voto che do a questo libro è 9 perché è interessante, ma lascia un senso di vuoto e pessimismo.

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Avatar mariavittoriaaltafini
10/05/2022 10:10
1BE - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
ho trovato questo libro/fumetto molto intrigante e interessante, l'autore thomas ott è un genio, racconti fantastici e disegnati benissimo. sicuramente prenderò altri libri di ott!!
Avatar Pricpack
25/03/2022 15:26
1E - Liceo Nomentano, Roma
Ho trovato questo libro molto interessante profondo e dettagliato. L'atmosfera horror e il silenzio in cui si svolge la storia per via della mancanza di dialoghi e di testo desta completa attenzione nel lettore, facendolo così immergere completamente nella trama e facendo notare tutti i particolari dei disegni; i quali sono ricchi di dettagli e significati dalla copertina al retro del libro. Il significato di ogni storia è molto profondo e reale e mostra la verità cruda del mondo, accentuata dall'atmosfera cupa e spaventosa, perché anche così è il mondo reale. Il cinema inoltre mostra il futuro dei personaggi al Luna Park, facendoci riflettere su quanto poco sappiamo delle persone con cui ci circondiamo e sul futuro di tutti. Infine quando la ragazza entra dentro al suo stesso film che è l'inizio del libro ci fa comprendere come adesso sia già il nostro futuro e dipende solo da ciò che facciamo noi adesso, non bisogna aspettare, si deve solo imparare dagli errori altrui e propri e vivere la nostra vita. Tema che è accentuato sul retro del libro con il disegno della fessura per le monete per vedere il cinema Panopticum, che ci dice che adesso siamo noi la ragazza protagonista, e dopo aver visto di errori altrui, tocca a noi metterci in gioco. Consiglierei a tutti questo libro, l'ho apprezzato molto e mi ha fatto davvero aprire gli occhi su tematiche di cui non sento parlare molto spesso, questo libro è un vero capolavoro!
Avatar Chri
25/03/2022 17:24
2Z - Liceo Copernico, Bologna
Non avevo mai letto un fumetto simile e così particolare. La trama è molto semplice e parla di una ragazzina che si aggira per un luna park in cerca di un'attrazione e alla fine ne trova una di nome "Cinema Panopticum". La cosa strana però è che questo luna park è popolato da personaggi inadatti a quel luogo: sembra quasi che queste persone stiano aspettando qualcosa di terribile. All'interno dell'attrazione ci sono cinque scatole contenenti uno schermo che, inserendo una moneta, proietta dei cortometraggi cupi e inquietanti: così la bambina ne infila una nella prima scatola e, uno dopo l'altro, in un crescendo di suspence, i film scorrono sotto i suoi occhi e sotto i nostri. La storia viene resa ancora più misteriosa e cupa dallo stile graffiato del disegno (scratchboard) in bianco e nero e credo che questa sia la cosa che più mi ha interessato. Il libro però (secondo me) non è facile da capire inizialmente se non si conosce l'autore o se si è solo lettori passivi, invece diventa molto più interessante per chi lo conosce o per chi piace dar sfogo alla propria fantasia. Complessivamente il libro mi è piaciuto e lo consiglio soprattutto agli amanti dell'horror.
Avatar silviaperego
25/03/2022 22:38
2A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
questo libro è molto interessante, ma soprattutto fa riflettere sulle fortune che abbiamo, anche se tante volte non ce ne rendiamo conto, per esempio questa cosa si può notare quando si presenta l'entrata nel parco divertimenti, che sembra più che altro un purgatorio, popolato da persone che attendono l'arrivo di qualcosa di terribile
Avatar Clarissa
26/03/2022 11:49
1E - Liceo Nomentano, Roma
Un libro che secondo la mia opinione è alquanto strano,interessante ma anche pieno di profondità. A primo impatto potrà sembrare una storia da niente ma come per ogni libro bisogna leggere oltre le parole e guardare oltre le immagini. Ho semplicemente adorato questo fumetto che si ispira alla storia di una bambina la quale trova un bizzarro e insolito cinema all'interno di questo luna park; venivano trasmesse varie storie di diverse persone, ognuna aveva un finale raccapricciante finchè non arriva l'ultima storia, intitolata: La ragazza….
Avatar DoreTommaso
27/03/2022 11:47
2F - Liceo Copernico, Bologna
Primo libro muto che leggo in tutta la mia vita .Risulta molto angosciante e ad ogni pagina c'é qualcosa di inquietante, partendo semplicemente dalle espressioni della bambina e dalle facce dei pupazzi del lunapark che mettono molta ansia. Il livello di inquietudine aumenta quando arriva ad un certo punto un signore alquanto misterioso. Fa paura anche solo la raffigurazione di un corridoio vuoto con la porta semi aperta. Inoltre a un certo punto del libro appaiono due figure insolite, una è incappucciata, l'altra rappresenta un lottatore di arti marziali e in qualche modo il fatto di essere così misteriosi incute un po' di paura; è interessante come questo libro pur essendo muto ti trasmette tutta l'angoscia e frustrazione attraverso delle immagini. Lo consiglio per chi non ama passare troppo tempo sui libri ma ama il genere thriller/horror.

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