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Nessuno scappa da qui. Non c'è bisogno di una recinzione. E sai perché? Perché noi abbiamo l'unica provvista d'acqua nel giro di centocinquanta chilometri. Vuoi scappare? Massimo tre giorni, e saresti cibo per gli avvoltoi. - Hai sete? - Chiese il signor Sì. - Sì, signor Sì - - Be', farai meglio ad abituartici. Avrai sete per i prossimi diciotto mesi.
Stanley non può certo dirsi un ragazzo fortunato: non basta una maledizione di famiglia, essere cicciottello, e figlio di un uomo poverissimo che per "lavoro" passa il tempo a cercare un modo per riciclare scarpe da ginnastica usate... un giorno un simpaticone gli butta il quaderno da consegnare alla prof nel water, lui perde tempo per recuperarlo, manca l'autobus e mentre si fa qualche chilometro a piedi per tornare a casa viene arrestato, e non capisce nemmeno perché. Dopo il processo il giudice lo mette di fronte ad una scelta: carcere o Campo Lago Verde. Campo Lago Verde, naturalmente. Ore e ore di viaggio scortato da guardie armate, che lo scaricano in mezzo al nulla. Niente campo, niente lago, niente verde. Solo deserto e una baracca. Lo "accolgono" ragazzi dai nomi allettanti: Sacco-di-vomito, Mollusco, Zero, Ascella..., e un obbligo assurdo: scavare una buca al giorno nella terra durissima, compresi sabato e domenica con sveglia alle quattro e mezza, un metro e mezzo per un metro e mezzo per un metro e mezzo, per diciotto mesi. Molto meglio il carcere. Ma ormai Louis è lì, e se vuole può anche scappare: tanto intorno ci sono centocinquanta chilometri di sole e avvoltoi, e nessuna provvista d'acqua...Se sei utente MLOL scarica qui l'EBOOK: http://emilib.medialibrary.it/media/scheda.aspx?id=150028963Se non sei ancora registrato e vuoi farlo, rivolgiti alla tua biblioteca: è facile e gratuito.

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